Sono molti gli appuntamenti con lo Spazio programmati per tutto il 2023. Si va dai voli privati alle missioni dirette alle lune ghiacciate di Giove.
Ma non mancheranno il lancio del primo telescopio spaziale cinese e la prima missione indiana con astronauti a bordo.
Il primo appuntamento, come riporta la rivista britannica All About Space, è previsto in febbraio, quando la navetta Gaganyaan, dell’Agenzia spaziale indiana, porterà tre astronauti in orbita nello spazio per 7 giorni. Sarà la prima volta per l’India e, come accade per la Stazione Spaziale Internazionale e per la cinese Tiangong, anche la navetta indiana raggiungerà l’orbita bassa. Vale a dire che si collocherà a circa 400 chilometri dalla superficie terrestre.
Privati cittadini nello spazio
In marzo è prevista la missione Polaris Dawn della SpaceX del magnate americano Elon Musk, che per 5 giorni volerà con un equipaggio composto da privati cittadini. I partecipanti si stanno anche preparando a completare la prima passeggiata commerciale nello spazio, che avverrà a 700 chilometri dalla Terra. In aprile sarà la volta di Juice, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che affronterà un viaggio di 7 anni per raggiungere Giove e tre delle sue lune ghiacciate: Europa, Callisto e Ganimede. La missione sarà la prima a studiare da vicino quest’ultima, l’unica del sistema solare ad avere un proprio campo magnetico, prima di distruggersi nell’impatto sulla sua superficie.
Nello stesso mese l’Australia si prepara a diventare il 12° paese a lanciare un proprio razzo nello spazio, costruito dall’azienda privata Gilmour Space Technologies. L’azienda Virgin Galactic, intanto, sta preparando il primo volo suborbitale con 4 passeggeri a bordo, che potranno così sperimentare gli effetti della microgravità in un viaggio della durata di circa 90 minuti. I biglietti sono stati venduti a 450mila dollari.
Missione russa a rischio
In luglio è prevista la missione russa Luna 25, la cui partenza era inizialmente in programma nel 2022, che porterà un veicolo robotico sul polo sud lunare per sperimentare la tecnologia di atterraggio morbido e studiare suolo e atmosfera. Le probabilità che la guerra con l’Ucraina faccia ulteriormente slittare la missione sono però elevate. Il 24 settembre è previsto il ritorno sulla Terra della missione Osiris-Rex della Nasa, che nel 2020 è riuscita a raccogliere un campione dall’asteroide Bennu. Se tutto andrà secondo i piani, a settembre il veicolo paracaduterà il campione sul deserto dello Utah (Stati Uniti).
Asteroidi dallo spazio
Un’altra missione dedicata a un asteroide partirà subito dopo: a ottobre è previsto il lancio di Psyche, della Nasa, che raggiungerà l’omonimo asteroide nel 2029 con l’obiettivo di studiare la sua particolare composizione di nickel e ferro. Sarà densa di appuntamenti anche la fine del 2023. A dicembre, la Cina dovrebbe lanciare il suo primo grande telescopio spaziale, chiamato Xuntain, che vuol dire sentinella dello spazio. Con un aspettativa di vita di 10 anni, il suo specchio principale sarà largo due metri, consentendo di studiare una regione del cielo 300 volte più grande del telescopio spaziale Hubble, di Nasa e Esa.
Lo spazioporto scozzese
Nello stesso mese, la sonda Juno della Nasa effettuerà un passaggio ravvicinato con Io, una delle lune di Giove, a circa 1.500 chilometri: sarà il primo incontro ravvicinato con la luna gioviana da più di 20 anni. Previsto per la fine dell’anno anche un nuovo tentativo di lancio del razzo dell’azienda scozzese Skyrora, dalla base SaxaVord, in costruzione sulle isole Shetland. Un secondo spazioporto, che punta ad essere il più green del mondo, è previsto nelle Highlands scozzesi.