Gina Lollobrigida l’omaggio a Roma di “Visioni e Illusioni”
L'Associazione ricorda la grande diva e festeggia il suo presidente onorario
Elena Parmegiani
Gina Lollobrigida, la diva recentemente scomparsa
Per tutti era semplicemente “La Lollo”, icona del cinema italiano. Sex Symbol insieme all’amica-rivale Sophia Loren. Si è spenta giorni fa a 95 anni Gina Lollobrigida. Una delle dive del grande cinema italiano. Che ha fatto sognare generazioni di telespettatori e di registi dagli Anni Quaranta in poi. Lo scorso autunno era caduta in casa e aveva riportato la frattura di un femore.
L’associazione Visioni e illusioni ha reso omaggio, nella Sala Cinema dell’Anica a Roma, alla Lollobrigida, recentemente scomparsa. Questa è stata l’occasione di vedere uno dei film che hanno contribuito a farne un’icona mondiale del cinema: La donna più bella del mondo (1955) di Robert Z. Leonard.
Gina Lollobrigida, il ricordo
Nel film, che fu campione d’incassi italiano della stagione 1955-56 e che tutt’ora figura al decimo posto dei film italiani più visti di sempre, l’attrice interpretava Lina Cavalieri, vedette e poi celebre cantante lirica vissuta tra l’Ottocento e il Novecento. Proprio questo ruolo valse a Gina Lollobrigida il David di Donatello come Migliore Attrice nel 1956. Accanto a lei, tra gli altri, l’indimenticabile Vittorio Gassman ricordato anche lui nel corso dell’appuntamento con la partecipazione in sala della figlia Paola Gassman, mentre il critico Guido Barlozzetti ha introdotto il film.
L’indimenticabile Bersagliera
Dagli esordi a teatro con Scarpetta (nel 1944), a Miss Italia 1947 (dove arriva terza dietro a Lucia Bosè e Gianna Maria Canale), la carriera di Gina Lollobrigida, nata a Subiaco il 4 luglio 1927, parte fulminea. Bella, prorompente, ma anche molto espressiva, la Lollo era contesa da registi e produttori. Il primo successo arriva in Francia con Fanfan la Tulipe (1952), ma in Italia diventa una vera diva l’anno dopo con Pane amore e fantasia di Luigi Comencini, in coppia con Vittorio De Sica.
Da qui viene anche il suo soprannome: la Bersagliera. Questo, infatti, era il nome del personaggio Maria De Ritis, detta appunto la Bersagliera. La ragazza al centro delle trame sentimentali intessute dal maresciallo Antonio Carotenuto (De Sica), donnaiolo attempato ma di buon cuore. Hollywood si era accorta di Gina molto prima dell’Italia. Era stato il produttore Howard Hughes a volere Gina Lollobrigida a Los Angeles e a metterla sotto contratto per tanti anni. Era il 1950 e lei era partita da sola. «Rimasi lì per due mesi, ancora non avevo girato i film con Vittorio De Sica, si può dire che non fossi ancora famosissima», raccontava qualche anno da al Corriere.
Valori e Illusioni, i festeggiamenti dell’Associazione
Nell’occasione della commemorazione di Gina Lollobrigida, l’associazione ha festeggiato anche il 93esimo compleanno del suo presidente onorario, il regista Giuliano Montaldo. Il tutto attraverso un video collegamento in diretta streaming con il maestro. Durante la proiezione,a ricordare i momenti migliori di Gina, e a fare gli auguri il presidente dell’associazione c’erano Ettore Spagnuolo e i personaggi del mondo del cinema, della cultura, dell’arte e delle istituzioni presenti alla serata condotta dal giornalista Alberto Castagna. Tra i tanti il presidente di Anica Francesco Rutelli, Eleonora Brown, indimenticabile figlia della Loren ne “La ciociara”, il generale Tullio Del Sette con la consorte Paola. E ancora il produttore cinematografico Pietro Innocenzi e la vice presidente dell’associazione Michela Trabalzini.