Sky Original presenta una nuova docu-serie dedicata al marchio che tra gli Anni ’70 e gli Anni ’90 ha dominato le scene del rally italiano. Si chiama Lancia. La Leggenda del Rally la serie in esclusiva divise in tre parti.
Le gare automobilistiche portano con sé una sorta di ‘marchio’. Infatti, sui biglietti d’ingresso alle corse è scritto da decenni: “Motorsport is dangerous“. Tuttavia, per i più esperti, è noto che ad oggi esistono dei sistemi di sicurezza in gara per rendere le competizioni il meno pericolose possibile. Gli appassionati, del resto, non hanno mai smesso di seguire questo sport e tra gli Anni ’70 e ’90 il Rally italiano ha raggiunto successi e popolarità mai visti prima. Diversi i nomi che hanno fatto la storia di questo sport automobilistico, ma sicuramente tra le più vincenti nella tradizione automobilistica italiana non si può che citare Lancia. Espressione tra le più concrete dell’automobilismo italiano che, in 116 anni di storia, tra glorie e sconfitte, è il marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally.
Il connubio Lancia/Rally e le glorie italiane
Dedicata al marchio mito e allo sport automobilistico che l’ha portato in auge è la nuova serie di Sky Original. Lancia. La Leggenda del Rally è divisa in tre parti e racconta delle automobili. “Creature mitologiche che hanno sfrecciato, sofferto e vinto le gare più avventurose, e di chi, con sapienza, strategia e spirito d’avventura, le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria“. Il Reparto Corse Lancia nasce a metà degli anni Sessanta con poco budget ma una grande voglia di vincere. Una storia che si lega all’Italia e che ne porta un’eccellenza in questo campo. È la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale nel 1972. La docu-serie ripercorre questa meravigliosa avventura nel mondo del Rally.
A raccontare i passaggi le voci dei protagonisti, primi fra tutti Cesare Fiorio e Gianni Tonti, rispettivamente Team Principal e Direttore tecnico degli anni d’oro. E poi anche piloti, progettisti, giornalisti e appassionati. Il tempo è scandito dalle vetture leggendarie che si sono avvicendate e hanno scritto, auto dopo auto e gara dopo gara, i successi della Lancia. La prima auto progettata appositamente per i Rally è la Stratos, protagonista, a metà degli Anni ’70 di un triennio di glorie e vittorie mondiali. Come scrive la nota che lancia la nuova serie di Sky: “La casa automobilistica si prepara ad affrontare sfide difficili e si dimostra capace di accompagnare i grandi cambiamenti sociali e di costume di un’Italia che aveva bisogno di sognare“. Segue la Fiat 131 Abarth Rally e il suo periodo di vittorie.
L’addio inaspettato
Tuttavia, a seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Fiat, Lancia resta diversi anni lontano dalle gare per ritornare nel 1983 con la Rally 037. Quest’ultima una vettura leggerissima e veloce, che, nonostante una sfida accesissima con la favorita Audi 4, vince storicamente la celebre gara di Montecarlo. Negli anni successivi arriva la Delta S4. Un’automobile tecnicamente all’avanguardia e estremamente potente, tanto da risultare spesso difficile da domare. Protagonista del tragico incidente al Tour de Corse nel Mondiale Rally del 1986, nel quale persero la vita il pilota finlandese Henri Toivonen ed il suo navigatore Sergio Cresto. Momento emblematico nella storia del Motorsport, tanto da convincere la FIA a cambiare il regolamento e richiedere auto più sicure.
Lancia si adattò alle nuove misure e crea la Delta HF Integrale pilotata da Miki Biasion e Tiziano Siviero. Quest’ultima storica coppia di pilota e navigatore che si guadagna la vittoria tutta italiana ai mondiali 1988 e 1989, riuscendo a vincere anche il complicatissimo Safari Rally. Alla vigilia degli Anni ’90 il Rally è ormai un fenomeno collettivo. “Uno sport nazionale seguito e sostenuto, che travolge ed emoziona“. Tuttavia, alla fine del 1991 Lancia da una notizia che lascia tutti sotto shock. Dopo la vittoria di cinque titoli Mondiali costruttori consecutivi, record ancora imbattuto, da il suo addio al mondo del Rally. Tuttavia, come tiene a precisare la nota stampa diffusa: “Il Reparto Corse Lancia si specchia nella storia dell’ultima parte del Novecento rimanendo fedele ai valori propri di innovazione e creatività ingegnosa che l’hanno trasformato in un modo di vedere il mondo, influenzando la storia dello sport e quella del nostro Paese“.
I protagonisti e la messa in onda
A raccontarci questa avventura sono: Massimo “Miki” Biasion (pilota, campione del mondo 1988-89), Claudio Bortoletto (Team Principal Jolly Club 1975-2000), Carlo Cavicchi (giornalista e scrittore), Andrea Cordovani (giornalista e direttore di Autosprint), Alex Fiorio (pilota, campione del mondo Gruppo N 1987), Cesare Fiorio (Team Principal Lancia Corse 1965-1989), Roberto Giolito (Head of Heritage Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth), Sergio Limone (ingegnere progettista Abarth 1972-2005), Claudio Lombardi (responsabile motori Lancia/Abarth 1976-83 e direttore tecnico Lancia Corse 1984-89), Luca Napolitano (Lancia Brand CEO), Fabrizia Pons (navigatore), Riccardo Scamarcio (attore e produttore), Beppe Severgnini (giornalista e scrittore), Tiziano Siviero (navigatore, campione del mondo 1988-89) Harri Toivonen (pilota), Gianni Tonti (direttore tecnico Lancia Corse 1967-1984) e Ottavio Tonti (pilota collaudatore).
Lancia. La Leggenda del Rally è in arrivo in esclusiva su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW dal 3 giugno alle 21.15. Lo stesso giorno sarà in onda anche su Sky Sport Uno alle 22.30. Docu-serie Sky Original in tre episodi prodotta da Sky e TIWI, da un’idea di Matteo Chiarugi Bacci, scritta da Donato Dallavalle e diretta da Andrea Calderone. Le musiche originali della serie sono state composte ed eseguite da Rodrigo D’Erasmo, Jacopo Volpe e Riccardo Puddu.