Il 2024 si apre all’insegna della comicità e dell’ilarità grazie ad Alessandro Siani. Il talentuoso attore napoletano è regista e protagonista al cinema con la divertente commedia Succede anche nelle migliori famiglie, targata Rai Cinema e Italian International Film della famiglia Lucisano.
Una pellicola per adulti e bambini, già campione d’incassi, in cui Siani interpreta la pecora nera di una famiglia opprimente dominata da un padre luminare della medicina. Una notizia sconvolgerà radicalmente la vita di tutti: proprio la morte del capofamiglia. Tra i protagonisti del film anche Cristiana Capotondi, Dino Abbrescia e Anna Galiena. Tra cinema e teatro la fine del 2023 e l’inizio del 2024 segna un momento davvero felice e fortunato per l’amato attore napoletano. Abbiamo avuto il piacere di incontrare Alessandro Siani quest’estate durante le riprese del film, in cui una scena è ambientata nella barocca e suggestiva Coffee House di Palazzo Colonna, per un’intervista esclusiva a VelvetMAG.
Alessandro Siani, intervista esclusiva a VelvetMAG
Torna al cinema con un’esilarante commedia familiare, di cui è protagonista e regista, come nasce l’ideazione di questa vicenda?
Sono ritornato a scrivere con Fabio Bonifacci, dopo Il principe abusivo e Mister Felicità. Avevo voglia di ritornare alla commedia pura, senza effetti speciali e nessuna magia, tranne le risate, la magia più grande.
C’è qualcosa che la accomuna al suo personaggio di Davide Di Rienzo?
Racconto la famiglia, ma non la mia. La mia è meno drammatica, ma sicuramente più comica. Succede anche nelle migliori famiglie é una frase che sentivo spesso dire quando ero ragazzino ed era una frase che nascondeva retorica e falso perbenismo. Ma contemporaneamente mi divertiva tanto immaginare una famiglia contemporanea con luci ed ombre.
Che esperienza è stata dirigere e collaborare Cristiana Capotondi, Anna Galiena e Dino Abbrescia?
Sono tutti attori di una grande umanità. Cristiana é una fuoriclasse, Abbrescia un grande attore brillante, Friscia un comico di razza, Anna Galiena un’ attrice senza tempo, Euridice Axen è comica e credibile in ogni scena. Alcuni li conoscevo prima, altri no. E’ stata una straordinaria esperienza nuova, da ripetere.
Mare fuori, il fenomeno tv del momento, esploso su Netflix, approderà anche al Teatro Brancaccio di Roma grazie alla sua regia. Cosa ha provato nel trasporre lo sguardo sui sentimenti dei ragazzi in musical? È stato difficile tutto ciò? Umanamente cosa le ha lasciato questa esperienza?
Mare fuori potrebbe essere tante cose, cento, mille! Cresce, cambia pelle, vive nel bene e nel male e cerca di trasformare la rabbia in amore e l’amore in rabbia tutte le volte che l’odio prende il sopravvento e sfugge a tutti. Ed è proprio in questi momenti che la speranza diventa un filo che scende da un cielo a pezzi. Ma quel filo diventerà un aquilone che pian piano sorvolerà le nuvole e mostrerà un mondo diverso pieno di musica, poesia, risate e voglia di rinascere. Questo era il musical che sognavo e che in punta di piedi abbiamo cercato di costruire insieme a Cristiana e Maurizio e ad un gruppo di ragazze e ragazzi strepitosi. La loro energia è come una tempesta che passa, ma lascia finalmente respirare.
Come nasce la sua passione per la recitazione ?
Ho iniziato recitando in famiglia, alle feste di Natale salivo sul tavolo ed invece della poesia classica, partivo con i miei racconti di fantasia. Il Natale negli anni é diventato il periodo in cui porto i miei show a teatro. Quest’anno ho sia Mare fuori – il musical, che anche il mio show Fiesta per festeggiare uno dei miei primi spettacoli. Come una volta, ma il tavolo è quello del palcoscenico!
C’è un personaggio particolare che vorrebbe interpretare ?
Mi piacerebbe reinterpretare il ruolo di Mattia Volpe del film Benvenuti al Sud. Un nostalgico, ma divertito ricordo.
Quali sono i luoghi di Napoli a cui è più legato e perché?
Napoli é talmente bella che non smetto mai di fotografarla con i miei occhi. Ogni punto è una partenza di energia, vita cultura popolare, anarchia romantica. Ogni angolo è il mio preferito soprattutto quando è bagnato dal mare.
Un aneddoto particolare che le ha capitato nella vita e che vorrebbe raccontarci.
Un aneddoto che mi ricordo con piacere è quando Mauro Berardi produttore storico del grande Massimo Troisi, venne a vedermi a teatro e mi propose di scrivere un film. Mi disse quando vuoi, io ti aspetto nel mio ufficio a Roma. Ed io risposi: “Quando vuoi???? ”
Il giorno dopo ero nel suo ufficio e parlammo del mio film di debutto Ti lascio perché ti amo troppo. Fu un successo piccolo, ma importante. Nel secondo film che facemmo insieme poi ebbi l’onore di lavorare con Pino Daniele il quale mi scrisse la colonna sonora, da brividi.
E per il futuro?
A Capodanno in sala. Il mio pensiero più imminente: evviva il cinema!