Con l’arrivo di marzo, parchi e giardini si inondano del giallo della mimosa. Questa pianta è legata anche alla celebrazione della Festa della Donna. Interessante osservare dunque, oltre alla sua origine floreale, anche il valore della simbologia ad essa legata.
La mimosa è una pianta che ha origine dall’Australia e a renderla celebre sono i suoi piccoli fiori gialli e rotondi. Oltre al suo inconfondibile aspetto, questo fiore è legato anche ad una simbologia molto importante, poiché rappresenta anche la ricorrenza che si celebra l’8 marzo e che coincide con la Giornata Internazionale della Donna. Benché non sia autoctona, oggi la mimosa si adatta bene anche al clima europeo e non è difficile trovare giardini e parchi del nostro Bel Paese ‘invasi’ dal colore e dal profumo inconfondibile.
La mimosa: tra botanica e simbologia
La mimosa è una pianta che predilige un’esposizione molto soleggiata e riparata dalle correnti di aria fredda. A metterla a rischio possono essere le gelate (soprattutto se tardive e prolungate), proprio per questo nei climi più freddi è necessario collocarla in luoghi riparati durante l’inverno. Si tratta di una pianta che può essere coltivata anche in ambienti domestici e, se coltivata in vaso, necessita di irrigazioni non troppo frequenti e leggere, atte a mantenere il terreno fresco. Per le piante che sono coltivate in piena terra, invece, esigono un intervento solo nei primi anni di vita, da adulte diventano più ‘autonome‘. Il nome botanico della mimosa è Acacia Dealbata, appartiene alla famiglia delle mimosaceae, specie legnose arboree o arbustive con foglie di solito pennate e piene di piccole foglie.
I fiori della mimosa non hanno bisogno di grandi presentazioni, poiché sono conosciuti davvero in diverse parti del mondo, ma la loro simbologia varia. Nonostante il suo aspetto sia piuttosto delicato, a questa pianta sono associati significati quali forza e femminilità, ma allo stesso tempo pudore ed innocenza. Si tratta di una pianta che riesce ad attecchire anche nei terreni più difficili e questo non può che, simbolicamente parlando, attribuirle significati anche di resistenza e resilienza. Secondo una tradizione degli indiani d’America, le mimose si regalavano alle ragazze per dimostrare amore. In altre usanze rappresenterebbero, invece, un amore segreto. In Italia, in particolare, la mimosa è il simbolo della lotta delle donne e per questo associata alla ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna celebrata l’8 marzo.
Il significa associato alla Giornata Internazionale della Donna
Il significato attribuito in Italia alla mimosa è da ricercare nei difficili anni del Dopoguerra. Nel 1946 la Festa della Donna iniziò ad essere celebrata ogni anno. In un Paese in cui la guerra aveva lasciato non pochi strascichi, un fiore giallo che ricorda la luce e la rinascita di un raggio di sole che spunta nelle avversità apparve un simbolo ideale. In particolare furono due donne femministe, che facevano parte dell’Udi, a portare in primo piano tale significato. Rita Montagnana, antifascista che aveva preso parte alle lotte partigiane, e Teresa Mattei, militante comunista, proposero il rametto di mimosa come simbolo della forza e dell’energia delle donne. E come scrive anche Repubblica, Teresa Mattei dichiarò: “Scegliamo un fiore povero, facile da trovare nelle campagne che è anche il fiore che i partigiani regalavano alle staffette“.
A questo punto vale la pena ricordare che, benché la mimosa sia un’usanza del nostro Paese, la Giornata Internazionale della Donna nasce negli Stati Uniti nel 1908 su iniziativa delle donne socialiste che organizzarono la prima Festa della Donna in occasione di un raduno nel Garden Theater di Chicago. Fu quello il momento che segnò il diffondersi della celebrazione in altri paesi del mondo, benché inizialmente la ricorrenza era celebrata con date diverse. Solo nel 1921 si ufficializzò l’8 marzo come data comune. Si tratta di una ricorrenza che rende omaggio e valore a tutte le donne. Una giornata che ricorda le lotte per l’ottenimento dei diritti, le conquiste e i sacrifici. Dunque, rimanendo in questo spirito tutt’altro che superficiale, regalare una mimosa rappresenta, in qualche modo, ricordare tutto questo.