Mentre il secondo capitolo è ancora in sala, Denis Villeneuve è recentemente intervenuto sulla possibilità di realizzare Dune 3. Il regista canadese si è sbottonato in occasione della sua ospitata al podcast di Empire Magazine, dove ha rivelato i progetti futuri per la saga, nata dalla penna di Frank Herbert.
Inizialmente previsto in sala a novembre 2023, Dune – Parte 2 ha visto la luce il 28 febbraio 2024 in Italia e il 1° marzo in madrepatria. In tre settimane, la pellicola ha superato i 509 milioni di dollari di incasso (fonte Box Office Mojo), a fronte di un budget di 190 milioni. Un risultato già superiore al primo capitolo, che ha fortemente risentito della situazione post-pandemica. Anche da parte della critica, l’ultima fatica cinematografica di Denis Villeneuve ha ricevuto un’accoglienza molto positiva. Se su Rotten Tomatoes ha un riscontro positivo del 92% e un voto di 8,4 su 10, basato su 401 recensioni, su Metacritc ha un punteggio di 79 su 100, basato su 62 recensioni.
Insomma, le premesse sembrano ottime affinché la saga continui con Dune – Parte 3. In effetti, il regista canadese è recentemente intervenuto in merito alla possibilità di riportare l’universo narrativo nato dalla penna di Frank Herbert sul grande schermo. A suo dire, il nuovo sequel dovrebbe nascere come adattamento del romanzo Dune: Messia, pensato per concludere il suo progetto originario di una personale trilogia incentrata su Paul Atreides. Ciononostante, il regista ha posto una conditio sine qua non per portare a termine il suo scopo.
Dune – Parte 3 vedrà la luce? A una condizione, secondo Denis Villeneuve
Approdato in sala da diverse settimane, oltre al cast originario, Dune – Parte 2 ha assistito a diverse new entry: Florence Pugh, nei panni della Principessa Irulan Corrino; Austin Butler, nel ruolo di Feyd-Rautha Harkonnen; Christopher Walken, nelle vesti dell’Imperatore Shaddam IV; Léa Seydoux, nei panni di Margot Fenring e Anya Taylor-Joy, nel piccolo ruolo di Alia Atreides, sorella di Paul Atreides.
Il secondo capitolo ha seguito la vendetta di Paul Atreides (Timothée Chalamet) contro la Casa degli Harkonnen, responsabile della morte del Duca Leto (Oscar Isaac). La sua alleanza con il popolo del deserto di Arrakis, i Fremen, ha permesso al protagonista di andare incontro al suo destino, scoprendosi il Lisan al Gaib, la figura messianica profetizzata da Fremen.
In considerazione del finale aperto della pellicola, visto anche il progetto originario del regista canadese di realizzare una trilogia, sono in molti ad attendere un terzo capitolo della saga. Dinanzi all’eventualità di portare sul grande schermo Dune – Parte 3, il regista ha messo in chiaro la sua posizione, ai microfoni del podcast di Empire Magazine.
“In primo luogo, dobbiamo assicurarci di avere una sceneggiatura forte – ha spiegato il regista, che ha poi proseguito – La cosa che voglio evitare è di lanciarmi in questa avventura senza avere qualcosa di pronto, e sento che potrebbe essere pericoloso voler cavalcare per forza l’entusiasmo che circonda il secondo capitolo. Dobbiamo assicurarci che tutte le idee siano su carta, e che siano idee forti. Se facciamo il terzo, dovrà essere un film rilevante: se mai farò Dune: Messia, è perché sarà migliore di Parte 2. Altrimenti non lo farò“.