La prima giornata perfetta della vita per Jannik Sinner sarà probabilmente per sempre il 4 giugno 2024, anche se ci saranno altre giornate perfette. Per la prima volta in semifinale del Roland Garros, dopo aver battuto in tre set il bulgaro Dimitrov, Ma soprattutto numero uno al mondo in pectore dopo il ritiro di Djokovic.
Traguardi storici per il tennista azzurro, visibilmente emozionato e commosso nel momento in cui a fine partita gli è stata comunicata la notizia dall’intervistatore ufficiale del Roland Garros, Fabrice Santoro: “Cosa posso dire? È il sogno di tutti diventare il numero uno, ma sapere che Djokovic è stato costretto a ritirarsi è un dispiacere. Gli auguro di recuperare presto. È un momento speciale per me, sono felicissimo di condividerlo con tutti quelli che mi stanno guardano, specie in Italia. Ma grazie anche a voi (riferimento al pubblico parigino, n.d.r.) e soprattutto al mio team, a chi mi segue quotidianamente“.
Dopo la rimonta su Francisco Cerundolo, Novak Djokovic ha lasciato lo Slam francese. Il 37enne serbo ha dovuto alzare bandiera bianca a causa dei problemi al ginocchio destro emersi durante la sfida contro l’argentino. In questo modo ha aperto la strada a Jannik Sinner. In attesa di vedere se l’azzurro passerà in semifinale, il talento di Belgrado dovrà comunque cedere la vetta del ranking ATP al termine della settimana.
La grande scalata di Sinner
Sinner ha cominciato la propria scalata il 12 febbraio 2018 quando, a 16 anni, conquistava il primo punto Atp, battendo in un torneo ITF a Sharm el-Sheikh l’indiano Aryan Goveas. Così il ragazzo di Sesto Pusteria scriveva il suo nome nella classifica mondiale: posto occupato 1592. Il 27 agosto dello stesso anno Jannik entra nei primi 1000 al mondo (891) grazie alla prima finale ITF. Il torneo è l’Italy F23 di Santa Caterina Valgardena. Sinner perde la finale di singolare contro il tedesco Peter Heller, ma vince in doppio, con il coetaneo e amico triestino Giacomo Dambrosi.
L’ascesa va avanti: il 28 ottobre 2019 Sinner entra nel cerchio magico dei primi 100 al mondo. Il 12 ottobre 2020 è il numero 46 ma la corsa rallenta per la pandemia da Covid che ferma tutto per mesi. E poi perché l’ATP ha deciso di consentire ai giocatori di far valere i punti ottenuti nei tornei per due anni, e non per le classiche 52 settimane. Stesso anno, il 16 novembre, è numero 37. Arriva il primo titolo Atp a Sofia con il successo in finale su Vasek Pospisil.
L’arrivo sul podio
Il 2021 saluta l’ingresso di Sinner tra i primi 30, con la prima finale in un Masters 1000 persa a Miami contro l’amico Hubert Hurkacz. Il 5 aprile è numero 23 e il 19 dello stesso mese fa un altro scatto in avanti dopo Monte Carlo ed entra in top 20. Il 1 novembre di quello stesso anno è tra i primi 10 e meno di un anno dopo, il 2 ottobre 2023, dopo il titolo a Pechino, Jannik Sinner è numero 4 ed eguaglia il best ranking di Adriano Panatta, fino a quel momento l’italiano con la miglior classifica.
Sul podio Sinner sale il 19 febbraio 2024, a 6 anni esatti dai suoi primi punti Atp. Jannik è numero 3 al mondo, ed è così il primo italiano a raggiungere questa posizione dopo la vittoria a Rotterdam. In tutta la storia del tennis solo Nicola Pietrangeli era stato numero 3 del mondo. A quei tempi la classifica si stilava a fine stagione per i top player, e il “tennista monumento” vi fu inserito nel 1959 e 1960. Adriano Panatta nello storico 1976 con la doppietta Internazionali di Roma e Roland Garros agli inizi dell’Era Open delle classifiche si era fermato al 4° gradino del podio. Lo scorso primo aprile con il trionfo al Masters 1000 di Miami, Sinner è numero 2 al mondo. Ed eccoci al 4 giugno 2024, una data che fa la storia. Djokovic si ritira dal Roland Garros, al serbo serviva arrivare in finale per evitare il sorpasso, e Sinner è numero 1 a prescindere. Il 10 giugno la classifica Atp sancirà il nuovo ranking. In sei anni il giovane Jannik è diventato quello che il tennis italiano ha sempre sognato. E aspettava da sempre.