Secondo uno studio gli uomini sposati hanno più possibilità di invecchiare meglio rispetto a quelli single. Stesso discorso, però, pare non possa essere applicato alle donne.
Uno studio avrebbe scoperto che il matrimonio può essere potenzialmente legato ad un migliore stato di salute degli uomini sposati. E se la formula del rito nuziale recita: “in salute e in malattia” per gli uomini si potrebbe trasformare in: “più in salute che in malattia“. La ricerca in questione, difatti, avrebbe trovato una correlazione nel benessere degli uomini in terza età con il loro stato civile. Tale regola pare non si applichi invece anche alle donne, per le quali non è stata riscontrata nessuna correlazione in merito. Lo studio è pubblicato online sulla rivista International Social Work. In particolare, la ricerca usa dati del Canadian Longitudinal Study on Aging e il campione per lo studio è stato limitato al 40% dei partecipanti che erano considerati invecchiati con successo all’inizio dello studio.
Uomini sposati e buona salute
Lo studio, che rivela il possibile legame tra il matrimonio e la buona salute degli uomini sposati, proviene dall’Università di Toronto. I ricercatori hanno osservato oltre 7mila canadesi, di mezza età e anziani, per circa tre anni. La ricerca ha rilevato che gli uomini sposati o che si sono sposati durante il periodo dello studio avevano il doppio delle probabilità di invecchiare in modo sano e ottimale rispetto ai loro coetanei maschi da sempre single o mai sposati. Per le donne, invece, il discorso sarebbe diverso, se non quasi opposto. Infatti, pare che le donne mai sposate avrebbero il doppio delle possibilità di invecchiare bene, rispetto alle coetanee convolate a nozze rimaste vedove o divorziate. Mentre le donne ancora sposate non presentavano molte differenze con le donne mai sposate. Questo ovviamente per quanto riguardo l’invecchiamento.
Come riporta anche AdnKronos, la prima autrice Mabel Ho, Factor-Inwentash Faculty of Social Work dell’università di Toronto e Institute of Life Course and Aging, ha spiegato: “Si sa poco sulla relazione tra ‘status‘ coniugali in età avanzata e invecchiamento di successo. Il nostro obiettivo era vedere se fossero associate a salute fisica e benessere, e se queste associazioni variassero per uomini e donne“. Rispetto a quanto detto, è bene osservare che i ricercatori hanno definito ‘invecchiamento ottimale‘, l’essere liberi da una condizione fisica, cognitiva, mentale o emotiva grave. Condizione tale da poter impedire attività quotidiane. A questo si associa anche la percezione di alti livelli di felicità ed ovviamente buona salute fisica e salute mentale.
David Burnes, professore e Canada Research Chair alla Factor-Inwentash Faculty of Social Work dell’Università di Toronto, ha sottolineato: “Lavori precedenti hanno dimostrato che il matrimonio è associato a migliori risultati in termini di salute sia per gli uomini che per le donne. Mentre gli uomini che non si sono mai sposati hanno generalmente avuto i peggiori risultati su questo fronte. Potrebbe essere che le persone sposate si incoraggino a vicenda ad adottare o mantenere comportamenti positivi in termini di salute, come smettere di fumare o fare esercizio fisico regolarmente“.