Jude Law ha fatto il suo trionfale ritorno al grande schermo con The Order, un thriller diretto da Justin Kurzel e presentato in anteprima all’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, lo scorso sabato 31 agosto 2024.
Il film, atteso con grande curiosità, ha raccolto ampi consensi per la sua rappresentazione cruda e realistica del suprematismo bianco e della radicalizzazione, temi che, purtroppo, continuano a essere estremamente attuali. Di seguito, dunque, ecco cosa aspettarsi dalla nuova fatica cinematografica di Jude Law.
Un thriller radicato nella realtà
The Order è ispirato a eventi reali degli Anni ’80, quando un gruppo di suprematisti bianchi negli Stati Uniti, noto come “The Order”, condusse una campagna di violenza nel tentativo di creare uno stato separatista bianco. Il film segue l’indagine dell’FBI sulla loro rete clandestina, esplorando le dinamiche interne del gruppo e le loro convinzioni estremiste. Jude Law interpreta un agente dell’FBI determinato a smantellare l’organizzazione, offrendo una performance intensa e coinvolgente che ha conquistato il pubblico della Mostra.
Il ritorno di Jude Law
Dopo un periodo di relativa assenza dai riflettori, Jude Law è tornato in grande stile con una performance che molti critici hanno già descritto come una delle migliori della sua carriera. La sua interpretazione di un agente stanco e segnato dalle sue esperienze passate è tanto convincente quanto commovente. Law riesce a trasmettere il peso delle responsabilità e il conflitto morale del suo personaggio, che si trova a confrontarsi con l’orrore del razzismo e della violenza ideologica.
La regia di Justin Kurzel
Justin Kurzel, già noto per film come Macbeth e Assassin’s Creed, porta sullo schermo una visione cupa e disturbante della radicalizzazione. La sua regia in The Order è meticolosa, caratterizzata da un ritmo teso che mantiene lo spettatore sull’orlo della sedia dall’inizio alla fine. Kurzel utilizza una fotografia fredda e un montaggio serrato per amplificare l’atmosfera di tensione, immergendo il pubblico in una storia che è tanto avvincente quanto inquietante.
Temi attuali e rilevanti
Uno degli aspetti più discussi di The Order è la sua attualità. Sebbene il film sia ambientato negli anni ’80, i temi trattati – l’ascesa dell’estremismo di destra, la violenza motivata dall’odio e le dinamiche del potere – risuonano fortemente con il panorama politico odierno. Questo parallelo ha suscitato molte riflessioni durante le conferenze stampa a Venezia, dove Law e Kurzel hanno sottolineato l’importanza di affrontare tali argomenti attraverso il cinema.
Una presentazione di successo a Venezia
La proiezione di The Order a Venezia è stata seguita da una lunga standing ovation, con il pubblico che ha applaudito l’intero cast e il regista per diversi minuti. Le prime recensioni sono state estremamente positive, lodando sia la regia di Kurzel sia l’interpretazione di Law. Molti critici hanno già inserito The Order tra i favoriti per i premi della Mostra.
The Order si preannuncia come uno dei film più discussi e influenti dell’anno, capace di stimolare un dibattito necessario su questioni di estrema rilevanza sociale. Con una trama avvincente e una performance magistrale di Jude Law, il film dimostra come il cinema possa essere un potente strumento per riflettere sulle complessità del nostro tempo.