Con la Brexit, il Regno Unito ha progressivamente introdotto nuove regole per l’ingresso nel paese come l’ETA, modificando anche i requisiti per i cittadini europei.
Recentemente, Londra ha annunciato l’introduzione di un nuovo sistema di autorizzazione elettronica per i viaggiatori: l’Electronic Travel Authorization (ETA), che entrerà in vigore dal 2025. Questa misura fa parte delle nuove politiche di immigrazione successive alla Brexit e sarà necessaria anche per i turisti provenienti dall’Unione Europea.
Cosa prevede l’ETA, necessario dopo la Brexit
A distanza di anni dalla Brexit, sarà introdotto l’ETA, un documento obbligatorio per tutti i viaggiatori che desiderano entrare nel Regno Unito per motivi turistici o di transito. Si tratterà di un’autorizzazione elettronica, simile all’ESTA degli Stati Uniti, che sarà richiesta prima della partenza. Il costo sarà di 12 euro, e dovrà essere richiesta anche per semplici scali aerei in territorio britannico.
Il governo britannico ha spiegato che questa misura sarà necessaria per garantire maggiore sicurezza e un controllo più rigoroso dei flussi migratori. “Per rafforzare la sicurezza attraverso le nuove tecnologie e incorporare un moderno sistema di immigrazione“, ha difatti dichiarato Seema Malhotra, sottosegretaria all’immigrazione. Tuttavia, le nuove regole non richiederanno la richiesta di un visto, a meno che il soggiorno non superi un certo numero di giorni o non sia legato a motivi di lavoro.
Come richiedere l’ETA
Per richiedere l’ETA sarà sufficiente seguire una procedura online, simile a quella già adottata per altri paesi che richiedono un’autorizzazione preventiva per l’ingresso. I viaggiatori dovranno fornire alcuni dati personali, inclusi quelli relativi al passaporto, e attendere la conferma via email.
Secondo quanto comunicato dalle autorità britanniche, l’autorizzazione sarà valida per un massimo di due anni e permetterà ingressi multipli. In questo modo, chi viaggia frequentemente nel Regno Unito non dovrà richiedere l’ETA ad ogni viaggio, ma solo alla scadenza del permesso.
Tempistiche e sanzioni
Sarà possibile richiedere l’ETA a partire da sei mesi prima del viaggio previsto. Chi si presenterà alla frontiera senza l’autorizzazione rischierà di essere respinto e di incorrere in sanzioni economiche. Le autorità britanniche hanno sottolineato che il sistema sarà implementato in modo graduale, con l’obiettivo di evitare disagi ai viaggiatori e garantire una transizione fluida verso le nuove regole.
Conseguenze per i turisti
Per i turisti europei, questo rappresenta un ulteriore passo verso la normalizzazione dei rapporti tra Regno Unito e Unione Europea, dopo il lungo periodo di incertezza dovuto alla Brexit. Anche se le regole per l’ingresso sono diventate più rigide, il costo contenuto dell’ETA e la facilità di richiesta dovrebbero limitare gli impatti negativi sui flussi turistici.
In sintesi, a partire dal 2025 sarà obbligatorio ottenere l’ETA per visitare il Regno Unito, e i turisti dovranno tenere in considerazione questo nuovo requisito quando pianificheranno i loro viaggi. Da ciò saranno però esclusi i cittadini irlandesi e gli europei che sono già residenti nel Regno Unito. Il costo di 12 euro, insieme alla possibilità di richiederla con largo anticipo, renderanno il processo semplice ma essenziale per evitare problemi all’arrivo.