Doloroso lutto nel mondo del culturismo e del body building. È venuto a mancare a soli 36 anni uno dei volti più conosciuti in quest’ambito. Stiamo parlando di Illia Golem. Conosciuto per la sua incredibile massa muscolare, purtroppo è stato stroncato da un infarto in ancora giovane età. Tanti i messaggi di cordoglio approdati sui social e non solo.
Ha sempre portato avanti ogni obiettivo con molta ambizione, spesso superando anche le aspettative del suo pubblico. Il mondo del culturismo è in lutto per la morte improvvisa di Illia Golem, un atleta bielorusso conosciuto per la sua incredibile massa muscolare e il suo stile di vita estremo. Soprannominato ‘il Mutante’, Golem ha perso la vita a soli 36 anni a causa di un arresto cardiaco, avvenuto nella sua abitazione il 6 settembre 2024. Al momento della tragedia, era presente sua moglie Anna, che ha tentato inutilmente di rianimarlo prima dell’arrivo dei soccorsi.
Un fisico estremo e una vita dedicata alla palestra
Illia Golem era noto per la sua straordinaria corporatura: con un’altezza di 1,85 metri e un peso che superava i 165 kg, era considerato uno dei culturisti più imponenti del mondo. Nonostante la sua notorietà, non ha mai partecipato a gare ufficiali, concentrandosi invece sulla condivisione della sua evoluzione fisica tramite i social media, dove vantava un ampio seguito.
Golem seguiva una dieta impressionante, consumando fino a 16.500 calorie al giorno suddivise in sette pasti. Questi includevano enormi quantità di sushi, bistecche e riso, oltre a pancake e sciroppo d’acero come spuntino serale. Questo regime alimentare, combinato all’uso di steroidi e farmaci per migliorare le prestazioni, ha probabilmente contribuito alla sua salute precaria. Il fatto che la causa di morte sia stata un arresto cardiaco la dice lunga sui deficit e le alterazioni a livello di salute che magari erano provocati proprio dalla sua dieta così drastica e il suo eccessivo utilizzo di aiuti esterni.
Una morte improvvisa
Il decesso di Golem è stato improvviso e scioccante per i suoi fan e per il mondo del culturismo. La moglie Anna ha raccontato i drammatici momenti in cui ha cercato di rianimarlo e ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto da amici e sostenitori. Nonostante il suo cuore abbia ripreso a battere per brevi momenti, i medici hanno dovuto constatare la morte cerebrale del culturista.
Un’eredità controversa
Illia Golem ha sempre riconosciuto che il suo fisico non fosse naturale, attribuendo la sua trasformazione ad anni di allenamento intensivo, disciplina e conoscenze approfondite sulla fisiologia dell’esercizio. Sebbene molti lo ammirassero come simbolo di determinazione, altri sollevano preoccupazioni riguardo l’uso di steroidi e il suo stile di vita estremo.
La sua morte solleva interrogativi sugli effetti a lungo termine di diete e pratiche estreme nel mondo del bodybuilding, dove il confine tra prestazioni straordinarie e pericoli per la salute può essere molto sottile. Illia Golem lascia un’eredità di impressionanti performance fisiche, ma anche una riflessione su come il raggiungimento di ideali estremi possa avere conseguenze tragiche.