L’Emilia-Romagna è sotto alluvione ancora una volta dopo il disastro del maggio 2023 (44 Comuni coinvolti, danni per 10 miliardi di euro). La situazione è drammatica e per certi aspetti si profila potenzialmente peggiore di quella dello scorso anno. A Bologna esonda il torrente Ravone. Mentre il Comune avverte i cittadini di non uscire di casa, i soccorritori hanno ritrovato senza vita l’uomo disperso a Botteghino di Zocca, frazione di Pianoro. Situazione difficile anche nel Modenese, nel Reggiano, nel Ravennate e fra Cesena e Rimini.

Le piogge torrenziali, con esondazioni e allagamenti, stanno colpendo in queste ore molte regioni d’Italia. L’ondata di maltempo continua a investire la Penisola da Nord a Sud. È allerta meteo anche in Toscana, in Calabria e in Sicilia. A Catania una donna ha tratto in salvo a mani nude un uomo travolto dall’inondazione, come dimostra il video tratto da X che pubblichiamo sotto. In Emilia-Romagna la situazione si stava facendo preoccupante da alcuni giorni e in particolare dal 19 ottobre: numerosi corsi d’acqua sono esondati e gli allagamenti sono diffusi.

Allagamento a Bologna. Foto Ansa/Max Cavallari

Dopo le ordinanze di evacuazione nei comuni di Molinella, Budrio e Bagnacavallo, la preoccupazione è salita nelle province di Modena e Reggio Emilia. Hanno raggiunto livelli di piena preoccupanti i fiumi Reno, Secchia, Panaro e Enza. Il livello del Po ha superato i limiti di sicurezza, allagando diverse strade nel Comune di Boretto e in quello di Luzzara.

Emilia Romagna in ginocchio

Tutte le persone che abitano nella zona di via Saffi e zona Ravone devono salire immediatamente ai piani alti e restare in casa col telefono“. Così sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore nella serata del 19 ottobre.  In 4 ore, aveva spiegato, “sono caduti più di 80 millimetri di pioggia”. Intanto a Cesenatico venivano superati i 100milimetri di pioggia in poche ore, il 19 ottobre, con l’allagamento di alcuni sottopassaggi. In crisi l’impianto fognario, tanto che il sindaco Matteo Gozzoli ha dovuto predisporre l’apertura delle porte vinciane fino alle 20. Il tutto per consentire un rapido deflusso delle acque accumulate nell’entroterra.

Ciò non è bastato a evitare l’allagamento dei binari della stazione cittadina. E la circolazione ferroviaria che è stata sospesa dalle 16.20 fra le stazioni di Rimini e Cervia e sulla linea Rimini-Ravenna. A metà pomeriggio sono attivate le ordinanze di evacuazione dei piani terra anche nel Comune di San Lazzaro e in quello di Bologna. Con divieto di sostare nei seminterrati, nei piani interrati e nelle aree vicine al fiume Reno e ai torrenti Savena e Ravone

Maltempo nelle Marche e in Toscana

Tra auto in panne, scantinati allagati e alberi caduti per strada, sono stati diversi gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo nelle Marche. In particolare tra Ancona e Fano. In Toscana si è verificata l’esondazione del fiume Elsa in prossimità della località Petrazzi nel comune di Castelfiorentino. La Provincia di Siena ha ordinato la chiusura al transito in entrambi i sensi di marcia della Strada Regionale 4297Bis nel comune di San Gimignano. A Siena, dopo le precipitazioni degli scorsi giorni, prosegue su tutto il territorio comunale l’intenso lavoro dell’amministrazione con le squadre degli operai, la Protezione Civile e le associazioni di volontariato.

La situazione in Calabria e Sicilia

In Calabria i vigili del fuoco sono stati impegnati in diverse zone della regione per interventi dovuti al maltempo che in queste ore sta flagellando il territorio. In particolare, una squadra del distaccamento di Vibo Marina è intervenuta in provincia di Vibo Valentia, dove è esondato il torrente Candrilli invadendo la strada che collega la frazione Porto Salvo a Vibo Valentia.

Foto X @TgLa7

In provincia di Catanzaro, invece, si è verificato uno smottamento con cedimento parziale di un tratto della SP26, strada di collegamento tra il Comune di San Pietro Magisano e la frazione Vincolise del Comune di Magisano. A seguito della violenta ondata di maltempo che ha colpito la zona di Licata, nell’Agrigentino, causando l’esondazione del fiume Salso in più punti, la Regione Sicilia ha attivato il sistema di Protezione Civile per fronteggiare l’emergenza. Gravi danni anche a Catania ed altri centri della costa orientale.