Non potranno essere oltre 10mila gli spettatori in presenza per assistere alle gare dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Così è stato deliberato al termine di una lunga riunione tra il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, e la ministra per lo Sport, Tamayo Marukawa. La decisione è però contraria alle indicazioni fornite dagli esperti sanitari che invece professavano massima attenzione e chiedevano che i giochi fossero a porte chiuse.
Olimpiadi di Tokyo 2021, ok alla presenza del pubblico: ma solo al 50% della capienza dei luoghi in cui si svolgeranno le gare
I giochi di Tokyo prenderanno il via il prossimo 23 luglio 2021 e la maggiore preoccupazione di comitati ed esperti sanitari riguardava i protocolli anti Covid da attuare. È delle ultime ore la decisione di permettere la presenza del pubblico, ma di limitarla a 10mila spettatori, dove possibile, o al massimo al 50% della capienza dei luoghi in cui si svolgeranno le gare. Gli organizzatori hanno però chiarito che le decisioni prese potrebbero essere messe nuovamente in discussione, se il governo di Tokyo decidesse di estendere lo stato di emergenza. Dunque non è del tutto archiviata la possibilità dei giochi a porte chiuse.
Nel frattempo, è stato reso noto che potranno accedere alle strutture solo i residenti; per evitare ulteriori complicazioni, si è determinato dunque di evitare spostamenti e avere almeno la presenza dei tifosi locali. I quali, tuttavia, non potranno esultare, né abbracciarsi. Sarà inoltre necessario l’utilizzo costante delle mascherine e si dovrà rientrare subito dopo il termine dell’evento. Non saranno ammessi festeggiamenti di alcun tipo, sarà obbligo dei tifosi rispettare pienamente le norme anti Covid.
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