Doppio terremoto, nell’arco di un paio d’ore, dall’Emilia-Romagna alla Calabria. Nell’Italia che è quasi completamente sismica, soprattutto lungo la dorsale appenninica, la terra è tornata a tremare con intensità oggi 19 agosto. Fortunatamente non si segnalano gravi danni ma la paura è stata tanta.
Terremoto fra Zocca e Castel d’Aiano
Una prima forte scossa di terremoto, alle 5.49 del mattino, ha costretto a un brutto risveglio molte persone in Emilia Romagna tra le province di Modena e Bologna. I sismografi hanno registrato una magnitudo 3.3 della scala Richter. L’epicentro del terremoto? A 4 chilometri da Zocca (Modena) e a 6 chilometri da Castel d’Aiano ( Bologna).
Il sisma dal mare
Meno di due ore più un nuovo terremoto ha colpito la Calabria, attorno alle 7.30. L’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha registrato una scossa di magnitudo 4.4. I vulcanologi hanno localizzato il sisma in mare, davanti alla costa ovest, sul Tirreno. Secondo i rilevamenti dell’Istituto, il sisma ha avuto ipocentro a circa 200 chilometri di profondità ed epicentro a 58 chilometri da Lamezia Terme (Catanzaro). Non si segnalano danni a persone o cose. Ma sono in corso ulteriori verifiche, come sempre avviene in questi casi.
Terremoto, Norcia senza pace
Un mese fa, lo scorso 16 luglio, il terremoto si è di nuovo fatto sentire nella martoriata Norcia. La città dell’Umbria duramente colpita dal sisma di magnitudo 6.5 dell’ottobre 2016, ha dovuto sopportare ancora la paura. Per fortuna, in questo caso, il terremoto non è stato di violenta intensità. Anche in questo caso si è verificata una doppia scossa: prima alle 8:03 a causa di un sisma di magnitudo 2.6, e poi alle 10 per una scossa più forte, di magnitudo 3.6. Secondo i vigili del fuoco si era avvertito distintamente un boato.
Italia, terra di frequenti scosse
Sono stati finora non pochi i terremoti in Italia a cavallo fra 2020 e 2021. Il dicembre 2020, in particolare, era cominciato in modo molto pesante dal punto di vista sismologico. Una scossa era stata rilevata alle 20.23 del 2 dicembre a poca distanza da Pozzuoli (Napoli), nel cuore della zona flegrea, a soli due chilometri di profondità. Per questo motivo, come tutti i fenomeni legati al bradisismo, la scossa, di lieve entità (magnitudo 1,8), era stata avvertita con forza dalla popolazione fino ai quartieri della zona ovest di Napoli.
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