La scomparsa di Charlie Watts ha turbato l’intera scena musicale internazionale. Il grande batterista, come tutta la rock band sembrava destinata ad una sorta di immortalità, forse per questo il mondo non era pronto. Ma i Rolling Stones non hanno deciso di fermarsi nonostante la perdita del loro grande amico e collega. Resta confermata la tournée che toccherà 13 stadi negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il promoter del tour americano Concert West. La prima tappa, come già stabilito da tempo, sarà il 26 settembre e alla batteria ci sarà Steve Jordan. Il percussionista aveva da tempo accettato il posto, designato proprio dal drummer della band quando lo scorso 5 agosto aveva annunciato una pausa per problemi di salute. Il tour sarà ora un tributo lungo 13 tappe al batterista che ci ha lasciati lo scorso 24 agosto.
Il tributo dei Rolling Stones a Charlie Watts: il ‘The Wembley Whammer‘ non morirà mai
Emozionante e commemorativo al punto giusto, il tributo degli Stones alla scomparsa del loro amico e collega Charlie Watts. Un ultimo saluto al batterista e anima della band. Un montaggio di due minuti, diffuso dall’account ufficiale (che trovate sotto) in cui vengono percorsi i 60 anni della storia della “sassi rotolanti” e non nascondiamocelo anche del rock mondiale. E il suo jazz di quella batteria, una sorta di magnifica anomalia, per una rock band, che ne ha fatto uno dei tratti distintivi del successo mondiale dalle prime canzoni ad oggi. Nel video c’è tutto: dai primi passi mossi insieme fino ai tour più recenti. Un saluto da gruppo, come sono sempre stati, dopo aver pianto da soli la scomparsa dell’amico e dell’artista.
Nella clip si vedono Watts, Richards, Jagger e Wood giovani e sorridenti alle prime armi ad inizio carriera. In uno spezzone nel filmato si sente il batterista che racconta i primi anni della band. Pronosticava un anno di attività prima del ritiro dalle scene, e poi lo si vede lanciare la sua bacchetta tra la folla dei fan che hanno decretato il successo della band. Già nei giorni scorsi i componenti del gruppo rock avevano omaggiato Charlie Watts attraverso i loro social. Da Mick Jagger che ha utilizzato uno scatto sorridente dell’amico, fino a Ronnie Wood che ha invece usato una foto in coppia con il collega. “Mi mancherai tantissimo, sei il migliore“, ha scritto il chitarrista nella didascalia. Un vuoto incolmabile quello lasciato da Watts, che rimarrà senza dubbio alla storia per il suo talento alla batteria.
The Wembley Whammer, così lo aveva soprannominato Mick Jagger nel corso di un’esibizione, così lo ricorderemo tutti con la sua musica nella testa e nelle orecchie. E a chiusura, non possiamo che scegliere quell’immagine che ha fatto il giro del mondo, scelta da Richards per ricordarlo: la sua batteria con sopra un cartello con scritto ‘closed‘.
LEGGI ANCHE: “Notte della Taranta” 2021, da Madame ad Al Bano: “Sarà una rinascita per la musica”