Sport, La domenica dei tre acuti azzurri: Bagnaia, Ganna e l’Italvolley
Il pilota vince il suo secondo Gp di fila. Filippo batte il tempo per la seconda volta. Gli Azzurri di Fefè De Giorgi sul te
Pecco Bagnaia, Filippo Ganna e i pallavolisti dell’Italvolley guidati da Fefè De Giorgi. Sono gli attori che meritano i titoli di testa di questa meravigliosa domenica di successo per i colori italiani. Una domenica di grande sport, una giornata di vittorie ancora nel segno di questo 2021 che vorremmo non finisse mai per quante soddisfazioni sta portando agli italiani. Sembra che le sofferenze abbiano potenziato le prestazioni dei nostri atleti e dove come nel caso di volley serviva una vittoria riscatto. E’ arrivata prontamente.
Bagnaia: alla seconda vittoria consecutiva in Moto GP
Ancora sul gradino più alto del podio Francesco Pecco Bagnaia. Nel GP della Riviera Adriatica e di San Marino – classe reggina – doma Fabio Quartararo, leader del mondiale. Terzo posto per un altro italiano Enea Bastianini, con il team Esponsorama Avintia. Una vittoria bis dopo quella di Aragon su Marquez per quel pilota torinese che ha riportato al successo la Ducati. Con una Misano che si tinge di rosso, di bandiere tricolori sventolanti che tornano a far gioire i tifosi. Ma c’è anche e giustamente tanto giallo nelle tribune e tanta commozione, con migliaia di bandiere gialle al vento come sono sempre state, non per le tante vittorie, ma per il giusto e doveroso tributo al Dottore, Valentino Rossi, sul circuito più vicino a casa nell’ultima stagione in moto. E poi attenderemo il prossimo successo del premuroso e futuro papà, che decorato con un Nastro rosa omaggio alla sua bambina e al grande Battisti il suo casco ieri.
Filippo Ganna: il ciclista che sconfigge il tempo
Avevamo ancora in testa l’inno cantato per Bagnaia in Ducati, che Filippo Ganna si è confermato Campione del Mondo di ciclismo nella prova a cronometro individuale. L’azzurro ha bissato il successo dello scorso anno, a Imola, precedendo precedendo sul traguardo di Bruges l’idolo di casa Wout van Aert. Terzo posto per l’altro belga Evenepoel. Dopo aver trascinato il quartetto all’oro olimpico nell’inseguimento a Tokyo 2020, si conferma il “re” della corsa contro il tempo e non solo contro gli avversari. E chissà che non sia anche uno stimolo per tentare una delle classiche di maggior prestigio per il mondo delle due ruote: Parigi-Roubaix. In cui manca da troppo un successo italiano.
Il volley maschile sul tetto d’Europa
L’ultimo atto del torneo continentale a Katowice, in Polonia consente ai pallavolisti azzurri di riscattare la delusione olimpica, come hanno fatto le “signore del volley italiano” poche settimane fa. Sono Campioni d’Europa: lo fanno sconfiggendo al tie-break 15-11 una solidissima Slovenia. Dopo aver perso il primo set 25-22, vinto il secondo 25-20, perso il terzo 20-25 e vinto ancora il quarto 25-20. La partita la cambia l’allenatore (terzo nella foto) Ferdinando De Giorgi – Fefè da Squinzano, Lecce – lanciando Romanò. E’ il settimo titolo continentale per la Nazionale azzurra, che torna sul gradino più alto del continente come non accadeva dal 2005. Finale soffertissima contro una Slovenia che a tratti ha servito meglio di noi. Terza sconfitta in finale negli ultimi quattro Europei di pallavolo maschile. Storico bis dunque: in Europa nessuno meglio delle donne e degli uomini del volley azzurro.
Il coronamento di una domenica di festa nel segno di Bagnaia, Ganna e dell’Italvolley maschile.
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