Su oltre 5.000 mila attività ispezionate sono 236 le violazioni accertate dai Nas dei carabinieri durante i controlli sul rispetto dell’obbligo del Green Pass. Delle 236 sanzioni, 128 sono state comminate ai titolari di esercizi commerciali, in particolare ristoranti e bar, palestre, sale scommesse e sui mezzi di trasporto. Le altre 108 sanzioni sono state invece applicate nei confronti dei clienti per mancato possesso del certificato. Elevate sanzioni per un totale complessivo di 94mila euro.
Dipendenti pubblici in presenza
La notizia arriva nel giorno in cui il premier Draghi ha firmato il Dpcm sul rientro in ufficio di 3,2 milioni di dipendenti pubblici. Dal 15 ottobre la modalità ordinaria di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sarà in presenza. Spetterà alla Pa assicurare che questo avvenga in condizioni di sicurezza e nel rispetto delle misure anti Covid. “Si apre l’era della nuova normalità – dice il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta – e si completa il quadro avviato con l’estensione dell’obbligo del green pass al mondo del lavoro“.
Green Pass, smart working addio
Il 15 ottobre è lo stesso giorno in cui scatterà l’obbligo della certificazione sui luoghi di lavoro. Quel giorno, dunque, si torna alla scrivania. La maggioranza dei ministeriali, del personale delle agenzie fiscali, dei dipendenti degli enti locali e degli enti pubblici non economici, dovrà abbandonare lo smart working. Una realtà in vigore da oltre un anno. Il perché della scelta è nella relazione illustrativa che accompagna il Dpcm. “Occorre sostenere cittadini e imprese” recita il testo. L’obiettivo è garantire le “attività connesse allo sviluppo delle attività produttive e all’attuazione del PNRR“.
Non vaccinati in 320mila
La relazione che accompagna il Dpcm evidenzia anche un altro dato. Su 3,2 milioni di dipendenti pubblici, quelli non obbligati alla vaccinazione sono poco oltre i 900mila. Di questi, in base dei dati regionali, si stima che 580mila circa siano vaccinati e che 320mila sono quelli invece che ancora non hanno alcuna copertura. Si tratta di una percentuale pari al 10% del totale. Il personale sanitario, quello della scuola, delle forze armate e di polizia è invece obbligato alla vaccinazione anti Covid.
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