Nel weekend in cui il popolo giallo salutava Valentino Rossi alla sua ultima gara italiana, con tanto di omaggio delle Frecce tricolori su Misano, lo sport azzurro ha continuato a mietere successi. Sabato lo storico oro di Nicola Bartolini nel corpo libero e tutte le altre medaglie dalla ginnastica artistica; domenica una giornata indimenticabile dalle ultime gare dei mondiali di ciclismo a Roubaix. La squadra italiana è stata letteralmente trascinata dall’oro e dall’esperienza di Elia Viviani, Ganna e Consonni.
Giornata che si chiude con la vittoria di Jannik Sinner e con il 250 di Anversa si porta a quattro su cinque finali disputate (unica sconfitta il Mille di Miami) ad una manciata di punti dalla top-10 a vent’anni. Oggi è n.11 nuovo best ranking.
L’oro di Bartolini e le altre medaglie azzurre dai Mondiali di Ginnastica Artistica
Nicola Bartolini ha scritto la pagina più importante nella storia del corpo libero, conquistando la prima medaglia d’oro ai mondiali di ginnastica artistica nella sua specialità. Arriva ancora dal Giappone, che evidentemente porta benissimo agli Azzurri; questa volta siamo a Kytakyushu, il 25enne nato a Quartu Sant’Elena si è imposto con un esercizio da 14.800 punti alla sua prima finale mondiale in carriera.
Il titolo iridato arriva dopo i due bronzi entrambi conquistati da Menichelli a Praga 1962 e a Dortmund 1966. Sul podio il ginnasta sardo ha preceduto il giapponese Kazuki Minami (14,766) e il finlandese Emil Soravuo.
Non era mai accaduto che un italiano vincesse un Mondiale nel corpo libero. Nicola Bartolini stamattina ci regala questa gioia grandissima!
Grazie Nicola e complimenti @Federginnastica.
Che periodo fantastico per lo sport azzurro! #momentomagico #orgoglioazzurro pic.twitter.com/fE3XxBFdqj— Valentina Vezzali (@VVezzali) October 23, 2021
Prima nota dell’#orgoglioazzurro del weekend, come ha sottolineato su Twitter la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. Subito dopo arriva anche la medaglia d’argento di Asia D’Amato al volteggio. La 18enne genovese con 14.083 punti si è piazzata alle spalle della brasiliana Rebecca Andrade che si è assicurato l’oro con 14.966 punti. Bronzo per la russa Angelina Melnikova (13.966). Marco Lodadio si è confermato vicecampione del mondo negli anelli, dietro il cinese Lan e tallonato da un altro Azzurro, Salvatore Maresca, medaglia di bronzo (pari merito con il russo Klimentev)
A Roubaix i Mondiali di Ciclismo più italiani di sempre
Non si può non definirlo un Mondiale di ciclismo a trazione italiana quello appena conclusosi a Roubaix:
- Germania: 11 allori (6 ori, 2 argenti e 3 bronzi)
- Olanda: 10 allori (5 ori, 3 argenti e 2 bronzi)
- Italia: 10 allori (4 ori, 3 argenti e 3 bronzi).
Una vittoria, ma questa per Sinner non è una novità, tanto che con ieri diventa il primo italiano di sempre a vincere 4 tornei in un anno. Ad Anversa è il gioco che è stato più solido, meno sofferenza al servizio per un ragazzo di soli VENTI ANNI. Jannik ha vinto l’European Open, il torneo Atp 250 di Anversa, in Belgio, da n.13 del mondo e testa di serie, sconfiggendo seccamente con un doppio 6-2 di punteggio Diego Schwartzman, n.14 Atp.
Questa mattina si è svegliato n.11, ancora un best ranking che gli permette di stare davanti per esempio al mostro sacro del tennis Roger Federer scivolato dopo tanti stop a quarant’anni alla 15 posizione. Resta in piena corsa per un posto per le Atp Finals in programma il prossimo mese a Torino. Per conquistare il Torneo dei Maestri ci sono 3 possibilità di macinare punti: da oggi a Vienna con Atp 500 che sembra un Mille (in contemporanea si gioca a San Pietroburgo ancora un 250); poi l’ultimo Master Mille di Parigi Bercy e Stoccolma (sempre 250). Per ora Jannik Sinner è il primo degli esclusi dalle Atp Finals, ma i giochi non sono ancora fatti.
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