Ha destato preoccupazione per il re e la regina di Svezia la presenza di alcuni droni, che sono stati avvistati mentre sorvolavano sia il Palazzo Reale di Stoccolma che il Palazzo di Drottningholm. Il Palazzo non ha ancora commentato la notizia e non è noto se i due monarchi si trovassero realmente all’interno di una delle due residenze. I Sovrani di Svezia sono attualmente positivi al Covid-19 e non possono allontanarsi dal luogo della quarantena.
Droni sorvolano le residenze del re e della regina di Svezia
Il re Carlo XVI Gustavo e la regina Silvia sono lontani dagli occhi del pubblico da diverse settimane. La coppia reale, infatti, ha dichiarato il 4 gennaio di aver contratto il Covid-19. Da allora risiede in una delle residenze private lontana da tutti. Il Palazzo finora non ha reso noto in quale i sovrani stiano trascorrendo la quarantena. E proprio per questo motivo ha destato allarme la presenza dei droni avvistati sul Palazzo Reale di Stoccolma e su quello di Drottningholm.
Il Palazzo Reale è quello ufficiale dove tradizionalmente la Famiglia Reale porta avanti i compiti istituzionali. Il Palazzo di Drottningholm, invece, è la residenza privata del re e della regina di Svezia.
L’avvistamento dei droni
Secondo quello che riportano alcuni giornali locali, i droni sono stati avvistati anche mentre sorvolavano su varie centrali nucleari in Svezia. Durante lo scorso fine settimana, infatti, un presunto drone in stile militare di circa due metri è stato visto sorvolare il Palazzo Reale. Le foto e video mostrano il drone che in quel momento sorvolava il Riksdag (parlamento svedese) e il Palazzo dove risiedono normalmente i reali svedesi. La polizia sta indagando sugli incidenti e non si sa ancora se il re e la regina di Svezia corrano pericolo.
Nella sera di lunedì 17 gennaio, inoltre, la polizia ha avvistato un altro drone che si aggirava sul palazzo di Drottningholm. Secondo Aftonbladet, gli episodi riguardanti il volo di droni sulle centrali nucleari sono oggetto di un’indagine per violazione della sicurezza nazionale. Il Servizio di sicurezza svedese (Säpo) sta indagando sull’accaduto. Il responsabile dell’unità dell’Autorità svedese per la sicurezza dalle radiazioni, Emil Jorpes, ha dichiarato al quotidiano svedese: “Sorvegliamo naturalmente molte segnalazioni, ed è per questo che tutte le autorità le prendono sul serio. Il fatto è che vengono sollevate domande quando diverse cose accadono molto ravvicinate nel tempo: è chiaro che non è una coincidenza“. La Royal Court, invece, finora non ha rilasciato commenti sui fatti.
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