Berrettini e Sinner, Quarti di futuro in un bellissimo presente tennistico
Due azzurri ad un passo dalla semifinale come non accadeva nel 1973 al Roland Garros con Panatta e Bertolucci
Nei giorni in cui la politica italiana si interroga sul ticket migliore Quirinale – Chigi, il mondo del tennis azzurro si gode invece la certezza di un presente bellissimo con Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Entrambi approdati ai quarti di finale dell’Australian Open, simbolo delle nuove leve che hanno preso il comando della scena ‘racchettara’. E per questo primo slam 2022 i due protagonisti del tennis azzurro eguagliano un record risalente al lontanissimo 1973: ultima volta con due italiani – Adriano Panatta e Paolo Bertolucci – ai quarti di un major, per loro era il Roland Garros. A cui si aggiunge l’ennesima primogenitura del nostro n.1. Matteo è il primo tennista nato negli Anni ’90 – classe 1996 che chiude la Generazione Y – a raggiungere i quarti in tutti e quattro gli slam, come nessuno mai dei nostri. Il più solido, adatto a tutte le superfici, di questa leva tennistica che deve far dimenticare che Roger Federer non gioca praticamente più.
I quarti dell’Australian Open
Avevamo voglia e bisogno di tornare al campo, anche per superare il brutto affaire Djokovic, di cui abbiamo scritto in lungo e in largo, e che ha lasciato una brutta patina su uno sport sublime. L’ottava giornata del torneo australiano ha visto Felix Auger-Aliassime regolare Cilic, il n.2 del mondo Daniil Medvedev – unico della new generation ad avere già uno slam in bacheca – rispettare il pronostico con Cressy. Stefanos Tsistipas al rientro dopo l’operazione al braccio faticare in 5 set contro Fritz. E il nostro Jannik Sinner imporsi seccamente sul padrone di casa Alex De Minaur in tre set con il punteggio 7-6; 6-3; 6-4.
Ecco gli accoppiamenti:
- Shapovalov vs Nadal
- Monfils vs Berrettini
- Sinner vs Tsistipas
- Auger-Aliassime vs Medvedev
Dove l’Italia è con il Canada capace di schierare due giocatori tra i primi otto. E a parte il redivivo Monfils, spicca il leone-highlander maiorchino. Rafa è alla caccia nel suo stile del titolo n.21: fatica, sudore, rispetto delle regole e intelligenza tattica inarrivabile. Una lezione davvero di tennis vivente.
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I match di Berrettini e Sinner
L’avversario di Berrettini sarà come detto nella tarda mattinata italiana di oggi – la sera australiana – il francese Gaël Monfils, n.17 del tabellone, che è stato anche n.9 del mondo. Entrambi, anche se ci sono 10 anni esatti di differenza – il transalpino è classe 1986, come i famosi Fab-Four – godono di ottimo stato di forma fisica e mentale. Matteo in uscita dallo sfortunatissimo infortunio delle Atp Finals, il Blue per effetto del ‘matrimonio stabilizzatore’ con la Svitolina che lo ha portato anche a rivincere un titolo nel circuito dopo qualche anno a secco. La tabella di marcia di Matteo fino a qui recita due vittorie al quarto -quindi con più ore sulle gambe nei primi due turni con Brandon Nakashima e Stefan Kozlov – e la battaglia in cinque contro Carlos Alcaraz. Nella sfida degli ottavi ha domato un altro spagnolo Pablo Carreno Busta tre set combattuti. Sarà il terzo confronto diretto tra i due, con il nostro Berrettini che guida 2 a 0. Il primo incontro risale ai quarti dello US Open 2019 (in quattro set); il secondo in Atp Cup 2021 (in due set).
Sulla carta assai peggiore la sfida che attende stanotte Jannik Sinner in vista di una possibile prima semifinale Slam. Ad attenderlo il già finalista del Roland Garros Stefanos Tsitsipas, n.4 del ranking e del seeding. “Sento di aver alzato il livello del mio tennis, rispetto alle sfide precedenti” – ha commentato l’italiano alla fine dell’ultimo match difficile contro un’Aussie nella Rod Laver Arena.
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