In attesa di scoprire quale sorprese ci riserverà il Festival di Sanremo condotto per il terzo anno consecutivo da Amadeus, Nico Donvito arriva in libreria con un volume che ripercorre il fascino della kermesse canora. A partire dal 25 gennaio 2022, il volume pubblicato da D’Idee è disponibile nelle librerie fisiche e digitali. Si intitola Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Maneskin e, com’è già facilmente intuibile, si prefigge come obiettivo quello di ripercorrere gli anni gloriosi della canzone italiana sul palco dell’Ariston. Nico Donvito, che quest’anno soffia 72 candeline sulla torta di compleanno, ha pubblicato il suo primo libro sulla kermesse.
Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Maneskin di Nico Donvito
Ad impreziosire questo volume è la prefazione che porta la firma di Amadeus e la copertina. A realizzarla, con preziose caricature dei personaggi che hanno maggiormente segnato la storia di Sanremo, è stato Riccardo Mazzoli. Tra i personaggi più riconoscibili in copertina troviamo la caricatura di Claudio Villa, Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Eros Ramazzotti, Al Bano, Orietta Berti, Iva Zanicchi. E ancora troviamo Nilla Pizzi, Gigliola Cinquetti, Laura Pausini (che torna come ospite all’Ariston) e gli amatissimi Maneskin. Vincitori dell’anno precedente, la rock band glam dopo Sanremo 2021 ha conquistato anche l’Eurovision e il panorama musicale internazionale, facendo breccia anche nel cuore dei fan d’oltreoceano. E, come Laura Pausini, anche i Maneskin torneranno a Sanremo, in qualità di ospiti.
Sulla quarta di copertina trovano spazio anche altre figure che hanno dato il loro contributo negli anni. Personaggi a cui Riccardo Mazzoli ha voluto rendere omaggio come Pippo Baudo, Amadeus, Mike Bongiorno, Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Fiorello. E ancora Paolo Bonolis, Piero Chiambretti, Carlo Conti e Nunzio Filogamo.
L’omaggio di Nico Donvito a Sanremo: “La favola musicale più bella di sempre“
Nico Donvito, giornalista e profondo estimatore della kermesse, ha voluto dare respiro ai suoi pensieri su Sanremo imprimendoli su carta. “Ho riflettuto su quanto sia cambiato il Festival negli anni e su quanto, per certi versi, sia rimasto socialmente uguale e irrimediabilmente fedele a se stesso. Dalla ricostruzione post bellica alla ricostruzione post-Covid, per intenderci. Nel corso dei decenni, Sanremo ha raccontato il nostro Paese, in tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Seppur con una liturgia tutta sua, la rassegna ha saputo rinnovarsi pur mantenendo intatta la propria natura. In fondo, come potremmo definirla se non una ruspante rappresentazione allegorica, in note e paillettes, di un’Italia che cambia e che, per certi aspetti, non vuole mai cambiare?”.
L’idea di Donvito è stata quella di parlare del Festival di Sanremo come quella kermesse che accompagna gli italiani una volta l’anno. Ma, al tempo stesso, l’ha analizzato come fenomeno culturale, di costume, come specchio del nostro Paese. “Sanremo è Sanremo si suol dire, anche se nessuno di noi è mai riuscito a spiegarne veramente il perché. Questo libro non vuole essere altro che un ulteriore determinato e appassionato tentativo“.
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