In occasione del Dantedì, la giornata nazionale dedicata a Dante istituita il 25 marzo, ITsART propone un documentario con il backstage della live performance Speaking Dante.
La piattaforma streaming che presenta il meglio dell’arte e della cultura italiana, propone in esclusiva questo documentario, in una maratona di lettura di 24 ore della Divina Commedia. L’iniziativa mira a celebrare l’opera magna di Dante ma si propone anche un altro fine: quello di raccogliere fondi da destinare alla Comunità di Sant’Egidio.
Speaking Dante è un’opera nata nel 2021 per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, avvenuta nel 1321. La reading dei passi della Commedia dantesca ha coinvolto grandi nomi del panorama artistico internazionale.
Speaking Dante, i grandi volti del cinema recitano i passi della Divina Commedia
Il modo migliore per celebrare il Dantedì è probabilmente quello di leggere i passi della Divina Commedia. L’opera dantesca, infatti, continua a distanza di secoli a sollecitare l’immaginazione e a ispirare artisti, compositori, registi, scrittori e accademici in tutto il mondo. In Speaking Dante, la lettura dei passi è affidata ai grandi nomi del panorama internazionale.
Helen Mirren, Ian McDiarmid, Adjoa Andoh, Ralph Fiennes, Jessie Buckley e Kate Fleetwood sono i protagonisti. I grandi volti del cinema si susseguono sul palco. Alle loro spalle si alternano immagini di profughi e interviste sul tema. Il documentario, infatti, si propone di tracciare un paragone tra l’esilio subito da Dante Alighieri e le migliaia di storie contemporanee che vedono uomini, donne e bambini scappare da guerre, persecuzioni e carestie.
Da esule Dante lamentò la sua dura condizione, la mancanza della terra natia, che sperò sempre di rivedere. La lontananza dalla patria, infatti, è una tematica che ritorna più volte nella Commedia dantesca e che i produttori hanno deciso di privilegiare su tutte. I proventi della trasmissione andranno alla Comunità di Sant’Egidio. Michele Brancale, a tale proposito, afferma: “Dante ha vissuto nella Storia come profugo. È un uomo che ha conosciuto la guerra, è stato esule. In qualche modo, idealmente, lungo i secoli, anche la sua storia si riconnette a noi e alle ferite del nostro tempo“.
Con Speaking Dante, l’iniziativa voluta per il Dantedì dalla produttrice teatrale di Milano Julia Holden in collaborazione con il pluripremiato artista e scrittore Justin Butcher, si celebra il Sommo Poeta con una maratona di lettura. Le letture avvengono dal vivo in inglese a Firenze nella traduzione in inglese di Robert & Jean Hollander.
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