Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, firma oggi il patto per Napoli. L’incontro con il parroco-educatore della Sanità. “Vorrei che gli occhi di Draghi incontrassero quelli dei nostri giovani” dice don Antonio Loffredo.
La cerimonia prevede la firma di Draghi del Patto per Napoli al Maschio Angioino (Castel Nuovo) insieme alle autorità locali. Partecipano il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il sindaco Gaetano Manfredi, il presidente del Consiglio comunale, Enza Amato. Presente il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
L’accordo prevede uno stanziamento di 1,3 miliardi di euro in 20 anni per Napoli. L’obiettivo è di risanare il bilancio comunale. Attualmente il disavanzo nel casse di Palazzo San Giacomo è di 5 miliardi di euro. Il Patto per Napoli prevede inoltre un’addizionale comunale Irpef dello 0,2% e la tassa di imbarco di 2 euro all’aeroporto di Capodichino.
Draghi incontra i rifugiati
Dopo l’evento il premier Draghi incontrerà i profughi ucraini presso la Basilica Santa Maria della Sanità, nello storico rione Sanità del centro di Napoli. Si tratta delle persone accolte in queste settimane dai volontari della Fondazione di comunità san Gennaro. Presenti autorità ecclesiastiche dell’arcidiocesi, il console ucraino Maksym Kavalenko e il celebre parroco del rione Sanità, don Antonio Loffredo. A seguire è prevista la visita delle catacombe di San Gaudioso gestite dalla Cooperativa sociale La Paranza.
Chi è don Loffredo, il parroco
Classe 1959, sacerdote dal 1986, don Antonio Loffredo è al suo terzo mandato alla guida della parrocchia, a Santa Maria della Sanità. In città, e ormai a livello nazionale, è unanime il riconoscimento del ruolo centrale che il sacerdote sta svolgendo non solo sul piano religioso, ma anche su quello umano, civile e culturale per la rinascita di uno dei quartieri storici più difficili del capoluogo partenopeo. “Vorrei che gli occhi di Draghi incontrassero quelli dei nostri giovani” ha detto don Loffredo a Rai Radio Uno. “Oggi in chiesa ci sono i bimbi del rione Sanità. Come terzo settore non possiamo affrontare da soli le grandi difficoltà“.
Non a caso Mario Draghi lo incontrerà oggi 29 marzo. Nel corso degli anni don Loffredo ha animato decine di attività sociali e culturali che oggi gestisce la Fondazione di comunità san Gennaro, affidata a giovani che sono cresciuti con il prete. La madre di tutte le imprese, ha spiegato Vittoria Prisciandaro su Famiglia Cristiana, è stata il recupero delle catacombe di san Gennaro. E con esso la creazione di un itinerario che attraverso le viscere della collina di Capodimonte arriva alla Sanità. Oggi il quartiere è diventato set di numerose produzioni cinematografiche. Sono sorti nuovi locali per la ristorazione, arrivano i turisti.
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