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House of the Dragon, come si collega a “Game of Thrones”

La serie TV è intesa come un prequel de "Il trono di spade" e arriva in contemporanea in Italia ad agosto 2022: ma in che modo le due serie TV sono collegate?

House of the Dragon arriva in Italia in contemporanea con gli Stati Uniti ad agosto 2022, ma in che modo la serie TV prequel è legata a Game of Thrones? Cosa scopriremo della famiglia Targaryen? Vedremo più draghi?

Manca sempre meno al debutto di House of the Dragon, sia negli Stati Uniti che in Italia. Sky lancerà la serie TV prequel di Game of Thrones in contemporanea ad agosto 2022, ma in che modo queste due serie TV si collegano tra loro?

House of the Dragon
House of the Dragon. Crediti: Sky Italia

Partiamo dal presupposto che House of the Dragon è inteso come un prequel di Game of Thrones. Cosa significa? Che la storia è ambientata nello stesso universo della serie TV originale. Tuttavia è ambientata circa 200 anni prima degli eventi che hanno preso vita ne Il trono di spade. Ma non per questo escluderà collegamenti. In particolare, House of the Dragon si focalizza sulla dinastia dei Targaryen e approfondirà la storia della famiglia Daenerys, toccando anche i punti più bui della sua eredità. Ma non mancherà il coinvolgimento di Lannister e Stark.

House of the dragon e il crollo della famiglia Targaryen

La serie TV si basa su uno degli ultimi romanzi pubblicati da George R.R. Martin, Fuoco e Sangue, che esplora i troni della famiglia Targaryen nel corso dei secoli. Il prequel, in particolare, è ambientato durante il periodo in cui è Viserys I Targaryen a sedere sul Trono di Spade e a guidare i Sette Regni. Il focus più importante del prequel riguarda La danza dei draghi, la guerra civile scoppiata tra i membri della famiglia Targaryen per la successione al potere.

House of the Dragon
House of the Dragon. Crediti: Sky Italia

Tutto è nato dalla volontà di Re Viserys I di volere come erede sua figlia Rhaenyra al posto del figlio maschio avuto con la seconda moglie, la regina Alicent Hightower. A sostenere il re nella sua battaglia vi è anche Daemon Targaryen, suo fratello nonché zio e interesse amoroso di Rhaenyra. Nulla di cui stupirsi: per i Targaryen l’incesto non era motivo di scandalo. I fan di Game of Thrones ne hanno già avuto un assaggio con a Westeros Cersei e Jaime Lannister, come pure con la stessa Daenerys e Jon Snow, che altri non era se non Aegon Targaryen. In ogni caso Daemon appoggerà la battaglia di Rhaenyra come erede al trono.

House of the Dragon
House of the Dragon. Crediti: Sky Italia

Nel momento in cui Viserys muore, si scatena una guerra civile che porterà alla rovina della famiglia Targaryen. La sua morte scatena la lotta al potere e Aenys I, il figlio di Aegon il Conquistatore, si schiera in prima linea per difendere il trono di suo padre. Il collegamento diretto tra Game of Thrones e House of the Dragon è sottile. Questo perché la serie TV è ambientata due secoli prima degli episodi accaduti nella serie originale. Eppure, nel corso delle otto stagioni, la caduta dei Targaryen è stata menzionata più volte, così come i nomi dei re che hanno segnato la vita di Daenerys.

Ci saranno i draghi in House of the Dragon?

Inoltre dovrebbero essere inseriti anche più draghi rispetto a Game of Thrones, dove Daenerys è stata l’unica Madre dei Draghi (sopravvissuti soltanto in tre). Non a caso, nel primo teaser trailer Daemon spiega: “Dei, re, fuoco e sangue. Non sono stati i sogni a renderci re, ma i draghi“.

House of the Dragon
Daenerys in Game of Thrones con i suoi draghi

Queste creature alate sono il simbolo per eccellenza dei Targaryen e uno dei vari motivi per cui hanno potuto regnare incontrastati per tanto tempo. Ma saranno presenti anche nel prequel? Pare proprio di sì. A spiegare in che modo è stato George R. R. Martin, che figura nel progetto anche come produttore esecutivo. “Ho sempre pensato che questa fosse una storia fantastica, è una di quelle che preferisco, dunque non vedo l’ora di vederla prendere vita sullo schermo. E naturalmente sono in fremente attesa per i draghi! Ovviamente, amo i draghi. Ne abbiamo avuti tre in Game of Thrones, ma ora ne abbiamo qualcosa come 17. E spero proprio che ognuno avrà la propria personalità e saranno immediatamente riconoscibili sullo schermo, per i colori e tutto il resto, perché i draghi hanno ognuno la propria personalità nei libri, e sarà bellissimo vederli prendere vita. Con i cavalcatori di draghi“.

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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