Amal Clooney ha denunciato quanto sta accadendo in Ucraina parlando di crimini di guerra. La donna ha implorato le Nazioni Unite perché si battano per la giustizia in modo che le prove non rimangano sepolte, come è accaduto per le vittime dei terroristi dello Stato Islamico (ISIS) in Iraq e Siria.
In qualità di avvocato specializzato in diritti umani ha parlato della situazione attuale nel corso della riunione informale della sicurezza delle Nazioni Unite. Parlando delle responsabilità in Ucraina, inoltre, ha dichiarato che il paese è ora un “mattatoio nel cuore dell’Europa“.
La Clooney fa parte di una task force legale internazionale che fornisce consulenza all’Ucraina per garantire le vittime di guerra nelle giurisdizioni nazionali.
Amal Clooney alle Nazioni Unite parla della situazione in Ucraina
L’avvocato per i diritti umani Amal Clooney ha accusato le forze russe di aver commesso crimini di guerra durante l’invasione “aggressiva e oltraggiosa” dell’Ucraina da parte di Putin. Parlando ai rappresentanti dei paesi delle Nazioni Unite, dunque, li ha invitati a concentrarsi sulla lotta per la giustizia e sulle responsabilità degli autori. Usando parole molto dure, la moglie del famoso attore ha dichiarato: “L’Ucraina è, oggi, un mattatoio. Proprio nel cuore dell’Europa“.
Parlando nel corso di una riunione informale del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla responsabilità in Ucraina, organizzata da Francia e Albania, mercoledì, la Clooney ha denunciato la situazione attuale. Ma non si è fermata alla sola denuncia. La moglie di George Clooney, infatti, ha invitato tutti i paesi a lottare per la giustizia internazionale, in modo che le prove dei crimini di guerra commessi in Ucraina non cadano nel dimenticatoio, come è avvenuto in passato per le vittime degli attacchi di terrorismo dell’ISIS in Iraq e Siria.
L’avvocato ha lanciato una provocazione alla politica internazionale, affermando di temere “i politici che chiedono giustizia, ma non la forniscono“. Amal Clooney, infatti, ritiene che si possa finire con l’abbandonare l’Ucraina al proprio destino, distogliendo l’attenzione da quanto accade. Ha dichiarato: “Temo che l’Ucraina finirà da sola a perseguire gli autori di queste atrocità. Non possiamo permettere che ciò accada“.
La donna, che gestisce la Clooney Foundation for Justice con suo marito, ha condannato la guerra di Putin definendola “aggressiva” e “oltraggiosa“. Ha anche sottolineato che i soldati delle truppe russe hanno messo in atto violenze fisiche su donne e ragazze nelle strade, nonché atti di tortura sui civili morti.
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