Sono 210 i comuni italiani che hanno ottenuto le Bandiere Blu 2022. Si tratta del riconoscimento alle località rivierasche, comprese quelle sui laghi, e ai porti turistici meno contaminati e più sostenibili. La Puglia si conferma fra le regioni migliori d’Italia, ma perde le Isole Tremiti e Otranto.
Ad assegnare ogni anno le Bandiere Blu è la Fondazione per l’educazione ambientale (Fee): una ong internazionale che ha sede in Danimarca. I comuni italiani che hanno ricevuto il riconoscimento, martedì 10 maggio, sono 9 in più rispetto ai 201 dello scorso anno. Sono 14 nuovi ingressi, 5 i comuni non confermati. Ottengono la Bandiera Blu anche 82 approdi turistici.
Bandiere Blu, i nuovi ingressi
Le 14 new entry? Si va da Alba Adriatica in Abruzzo, e Caulonia con Isola di Capo Rizzuto in Calabria, a Ispani in Campania, Riccione e San Mauro Pascoli in Emilia Romagna. Ma ci sono anche Porto Recanati nelle Marche, Cannobio su Lago Maggiore in Piemonte, Castro, Rodi Garganico e Ugento in Puglia. Ci sono poi Budoni in Sardegna, Furci Siculo in Sicilia, Pietrasanta in Toscana. Escono invece dalla graduatoria, rispetto allo scorso anno, San Mauro Cilento e Sapri in Campania, Ventotene nel Lazio, e persino le celebri le Isole Tremiti, con Otranto, in Puglia.
I criteri per l’assegnazione della Bandiere Blu sono di vario tipo. In primo luogo l’assoluta validità delle acque di balneazione, l’efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti. La Fondazione per l’educazione ambientale verifica inoltre le aree pedonali, le piste ciclabili, l’arredo urbano, le aree verdi, i servizi in spiaggia e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Infine si prendono in considerazione anche corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche certificazione ambientale delle attività. Non manca, fra gli incidi di riferimento, la pesca sostenibile.
La graduatoria 2021
Lo scorso anno le località premiate con la Bandiere Blu erano state 201 in tutto. Ci furono 6 luoghi in più rispetto al 2020 che ricevettero il riconoscimento. Rispetto a due anni fa, quindi, si è passati oggi a 221 località contro le 195 dell’anno del lockdown per Covid. Ma l’anno passato ci fu un progresso di ben 21 new entry, così come la mancata conferma di 15 comuni. La Liguria era rimasta la regione italiana con più riconoscimenti, la Campania aveva scalzato dal secondo posto la Toscana che era scivolata al terzo appaiata alla Puglia.