Stranger Things 4, gli autori spiegano perché hanno diviso la stagione in due parti
La nuova stagione è stata divisa in due volumi e i Duffer Brothers hanno spiegato la motivazione dietro questa scelta
I Duffer Brothers hanno spiegato perché la quarta stagione è stata divisa in due volumi e hanno ipotizzato tra quanto tempo potremo gustare la quinta ed ultima stagione su Netflix.
Si ritorna ad Hawkins con la quarta stagione di Stranger Things, ma la location sarà molto più vasta con i nuovi episodi, soprattutto nel primo volume in uscita il 27 maggio 2022 su Netflix. Con il ritorno dell’acclamata serie fantasy, i fan potranno dilazionare la quarta stagione in due blocchi, ma soltanto di recente i Duffer Brothers hanno spiegato perché hanno avvertito l’esigenza di dividere in due la quarta stagione.
Molto più ricca, anche in termini di lunghezza d’episodio, rispetto alle precedenti, la quarta stagione di Stranger Things introduce un nuovo villain e vede i personaggi divisi per gruppi, anche in base alle location. Inoltre cambia anche di tono. Come hanno raccontato Matt e Ross Duffer a Variety, la terza stagione è stata molto più “colorata, estiva, con commedia, azione e spettacolo“. La quarta invece cambia registro e diventa più horror e cupa.
Stranger Things, perché la quarta stagione è divisa in due parti
Quello sperimentato nella quarta stagione, è un cambiamento necessario a detta dei creatori dello show. “I nostri ragazzi non sono più bambini ormai, quindi volevamo metterli al centro di una sorta di film horror, con un’impronta più psicologica. Abbiamo tratto ispirazione da Nightmare – Dal profondo della notte, Hellraiser e la miniserie It, che ci ha completamente traumatizzati quando è uscita per la prima volta”, hanno ammesso i Duffer Brothers.
In principio, i creatori di Stranger Things avevano immaginato di rilasciare la quarta stagione in un unico blocco. Poi, in molti hanno espresso delle perplessità sulla corposità degli episodi e la lunghezza. “Hanno iniziato a pensare che la stagione fosse troppo grande per essere rilasciata in una volta sola. Quindi abbiamo discusso varie opzioni con Ted Sarandos ed è così che è arrivata la soluzione in due volumi, che ci avrebbe permesso di interrompere la stagione rimanendo anche fedeli al modello binge di Netflix“.
Il primo volume, infatti, è composto da sette episodi la cui lunghezza varia. Il settimo, ad esempio, sfiora quasi le due ore. Gli ultimi due episodi, l’ottavo e il nono, compongono il secondo volume della quarta stagione e sono forse i più lunghi in assoluto. “Abbiamo sempre saputo che la stagione 4 sarebbe stata la penultima stagione e che il suo finale si sarebbe unito direttamente alla stagione 5. Durante i sei mesi di pausa pandemica, abbiamo delineato la stagione 5 e l’abbiamo presentata a Netflix“, hanno spiegato i Duffer Brothers. La quarta stagione arriva a distanza di tre anni dalla precedente. Riflettendo sull’ultima, invece, i creatori promettono che il divario sarà un po’ più breve.