Il weekend del 19 giugno ha avuto un sapore dolce-amaro per il Tricolore; una tappa del Moto GP da dimenticare per Francesco Bagnaia che si contrappone alla rimonta della Ferrari; la monoposto di Maranello sale nuovamente sul podio grazie a Carlos Sainz, ma per il ‘Cavallino Rosso’ il mese decisivo sembra essere luglio.
Si avvicinano i giri di boa per i Mondiali di Formula1 e Moto GP e se per le Ferrari il sogno di conquistare il titolo non si spegne, per il ‘Pecco‘ l’esito del Gran Premio di Germania non alimenta la fiamma della gloria. Gioia, anche se contornata da qualche disappunto, per il team di Maranello e dispiaceri per Bagnaia, invece, che con la sua Ducati raccoglie un bagaglio di incertezze.
Il weekend conclusosi con le gare del 19 giugno scorso ha visto una rimonta, degna di nota, per le Ferrari al Gran Premio di Canada; Sainz arriva secondo e Leclerc, partito 19°, riesce a risalire fino alla quinta posizione. Della stessa soddisfazione non può fregiarsi Francesco Bagnaia che pare vedersi sfumare il sogno iridiato, a causa di una caduta ‘misteriosa’ al 4° giro.
Un Moto GP tra incredulità e sconforto
Disperazione incontenibile e guanti lanciati contro la parete, è questa la reazione di Francesco Bagnaia dopo il ritiro forzato dal Gran Premio di Moto GP 2022 in Germania. Una caduta inspiegabile per il ‘Pecco’ a quattro giri dall’inizio della gara; tradito forse dalle gomme (dalla posteriore con probabilità) Francesco Bagnaia non riesce a capire cosa sia successo alla sua Ducati. Dopo l’insuccesso al Sachsenring, il rider piemontese non riesce a contenere il suo sconforto e ammette, come riporta la Gazzetta: “In sella c’ero io ed evidentemente c’è stato un mio sbaglio; ma dai dati non si capisce il perché: ero dolce sul gas e mi tenevo del margine per non scaldare la gomma. Fossi rimasto con Quartararo non avrebbe tenuto quel passo, ma con i se non si va avanti“.
Deluso e incredulo Francesco Bagnaia vede aumentare il divario con il leader del mondiale; oggi, infatti, il distacco da Fabio Quartaro aumenta a 91 punti. “Cadute così le vedo quando mi alleno al Ranch, non in MotoGP – conclude Bagnaia – non capisco la dinamica e mi girano“; rimane inspiegabile, difatti la caduta del ‘Pecco’ che, nonostante le altre due Ducati sul podio (dietro la Yamaha) lascia l’amaro in bocca ai tifosi del tricolore. La quarta caduta in dieci gare, a quasi metà campionato, porta Bagnaia sesto nel mondiale a pari punti con il compagno Jack Miller; terzo ducatista in classifica dopo Johann Zarco (al terzo posto) ed Enea Bastianini quarto.
Gioie e dolori per le Ferrari in Canada
E dopo i ‘dolori’ del Moto GP, non possiamo non ricordare come le ultime gare per le ‘Rosse’ di Maranello non sono state sicuramente un trionfo, eppure il Canada riaccende le speranze per Ferrari. Il podio di Carlos Sainz non può che far gioire il team del Cavallino. E anche il giovane driver monegasco porta un risultato a casa che non passa inosservato; se visto in maniera decontestualizzata un quinto posto non è il top, ma se arrivato dopo una partenza dalla 19° posizione non può che essere degno di onore. Charles Leclerc, infatti, ha dovuto pagare penalità; dopo la rovinosa rottura a Baku, il team Ferrari ha effettuato il quarto cambio della centralina (uno in più rispetto ai tre consentiti) e questo ha caratterizzato la retrocessione, in partenza, del driver monegasco.
Dal Gran Premio del Canada, però, Charles Leclerc si porta anche un ennesimo errore ai pit-stop; un’attesa troppo lunga ai box, ammessa anche da Binotto. “Alla fine mi sono divertito tanto, ma all’inizio è stato frustrante – ammette il driver della Ferrari – Poi appena ho fatto il pit c’è stato questo piccolo errore e sicuramente poteva andare meglio. È sempre bello essere soddisfatti, ma di un quinto posto non posso di certo essere contento“. E concludendo con la speranza necessaria a lottare per il titolo il pilota monegasco afferma: “Dal 19° al 5° posto è bene, ora puntiamo a Silverstone per vincere. Sono 49 punti da Max, due vittorie ed è fatta. Sembra facile, ma non lo è. La performance per tornare davanti c’è“.
Il podio di Sainz e luglio di grandi attese
Grazie anche e soprattutto al podio di Carlos Sainz il Gran Premio di Canada è stato per la Ferrari un momento per iniziare ad elaborare nuove strategie. Dopo il secondo posto in Canada il driver iberico ammette: “Le ho provate tutte per provare ad attaccare Max Verstappen ma non c’è stato verso – confessa il pilota della Ferrari che puntava alla vittoria – ci siamo andati vicini oggi, ma ci è mancato qualcosa. Mi prendo gli aspetti positivi di questo weekend e ci riproveremo sin dal prossimo appuntamento“. Sì, perché il ritorno in Europa del Gran Premio di Formula1, in quelle tappe che si presentano come il giro di boa del mondiale 2022, potrebbero essere decisive.
Complice anche il ritiro del secondo pilota della Red Bull, Sergio Perez, la Ferrari rallenta il suo distacco dal Drink Team e Lecler rimane terzo a soli tre punti da Perez. E poi c’è Carlos Sainz, attualmente quinto, che non ha sbagliato praticamente nulla recuperando fiducia e fregiandosi del giro più veloce. Insomma, dopo il Canada, le gare di Silverstone, Spielberg, Le Castellet, Hungaroring non possono che essere determinanti per la Scuderia di Maranello; lì, sulle quelle piste considerate più favorevoli, dove qualche vittoria potrebbe ribaltare tutto.