Giornata Mondiale della Vitiligine: Da Kasia Smutniak a Luca Onestini
Sono circa 100 milioni nel mondo ad esserne colpiti. Accettare se stessi è un primo passo per la cura di se stessi
La vitiligine si manifesta con macchie bianche sparse in diverse parti del corpo per assenza di melanina sulla pelle. Sono circa 100 milioni di persone nel mondo ad esserne affetti. Gente dello spettacolo, del cinema e della moda come Kasia Smutniak e Luca Onestini sono solo alcuni che hanno dato voce alla loro esperienza, raccontando della malattia.
Oggi 25 giugno ricorre la Giornata Mondiale della Vitiligine. Una ricorrenza che ricade proprio nel giorno della morte di Michael Jackson che ne era colpito. Non a caso, l’appuntamento con la giornata è fissato in estate, quando la pelle è più in mostra e, chi ne è affetto, può sentirsi maggiormente in imbarazzo. A far conoscere la malattia sono stati anche diversi personaggi che provengono dal mondo della televisione, del cinema e delle passerelle. Tra i tanti citiamo Luca Onestini, l’attrice Kasia Smutniak – ideatrice di un filtro Instagram Beautyligo, che permette di vedere com’è il proprio viso con le macchie – e la modella Winnie Harlow.
Che cos’è la vitiligine: iniziative
La vitiligine è un’alterazione cutanea che provoca macchie bianche in alcune parti del corpo dovuta all’assenza di melanina. Ciò sottolinea l’evidente alterazione del funzionamento dei melanociti, oppure quest’ultimi non sono sufficienti su alcuni punti del corpo. Le cellule esistenti nell’epidermide – utili per favorire il colore del proprio incarnato – se sono insufficienti in un’area della pelle, la zona inizia a schiarirsi rimanendo bianca. Risultano incerte le cause, anche se alcuni studi affermano che la malattia compare in concomitanza con di altre patologie, come i disturbi tiroidei.
Non si conosce un vero fattore scatenante e in alcuni casi i sintomi della vitiligine sono assenti. Le macchie della pelle non manifestano nessun tipo di dolore o prurito, ma la manifestazione della malattia si limita alla differenza di colore della pelle. Le zone più colpite sono di solito mani, viso, piedi, gomito, ginocchia e parti del tronco. In alcuni casi può manifestarsi anche sui capelli o sui peli diventando bianchi. I primi sintomi possono verificarsi tra i 10 e i 30 anni. Si stima che il picco si verifica attorno ai 20 anni senza differenze tra uomo e donna.
In occasione del World Vitiligo Day, l’Ospedale Israelitico di Roma, centro d’eccellenza nel panorama sanitario per la Fotodermatologia e la Cura della Vitiligine aprirà al pubblico l’Open Day Vitiligine dell’Ospedale Israelitico domenica 26 giugno, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, presso la sede del Poliambulatorio di Piazza S. Bartolomeo all’Isola, 21. Coloro i quali avranno necessità di informarsi sulla malattia potranno recarsi presso l’Ospedale. Inoltre, l’equipe di dermatologi, guidati dal Prof. Giovanni Leone, Coordinatore scientifico e dal Dott. Andrea Paro Vidolin, Responsabile del Centro di Fotodermatologia e Cura della Vitiligine dell’Ospedale Israelitico, saranno a completa disposizione per consulenze e suggerimenti per il controllo della pelle.
Kasia Smutniak, dopo il post occhi puntati sulla vitiligine
“Crescere è anche imparare ad accettare tutto quello che la vita ci porta. Cose belle, cose che ci vengono facili ma che non dovremmo dare mai per scontate”, queste sono le prime parole scritte da Kasia Smutniak in un giorno qualsiasi per il resto del mondo, ma non per l’attrice che aveva deciso di raccontare una delle sue convivenze più difficili, laddove l’attrito con una realtà da accettare lascia più graffi. Qualche anno fa Kasia Smutniak su Instagram ha raccontato di soffrire di vitiligine e non solo, l’attrice ha riportato anche il tema sotto i riflettori, creando un filtro ad hoc, Beautyligo, per invitare tutti a vedere come sarebbero con la stessa malattia. A provare il filtro – oltre ai tantissimi followers dell’interprete, sono stati anche personalità provenienti dal mondo del cinema. Tra i tanti Cristiana Capotondi, Luca Argentero e Nicolas Vaporidis.