Due giornate dedicate ai libri, alla forza della cultura e al confronto tra le menti, in una celebrazione di un patrimonio che, proprio nelle parole scritte, ha la sua essenza preziosa sulla quale costruire il futuro. Nasce da qui la quinta edizione del Siracusa Book Festival che ha visto protagonista Martino Midali.
La manifestazione, con direzione artistica di Damiano Gallo e Marco Garavaglia, il 25 e il 26 giugno scorso si è svolta nella cornice del Castello Maniace, sull’isola di Ortigia, un appuntamento patrocinato dalla Regione Sicilia e dal Parlamento europeo.
Martino Midali, il volume sulla sua vita
Nella prima giornata dell’evento lo stilista Martino Midali ha illustrato il suo libro “La Stoffa della mia vita”. Un intreccio di trama e ordito”, edito da Cairo, scritto in collaborazione con Cinzia Alibrandi. La giornalista lo ha presentato insieme a Giovanna Strano. Un mémoir e al contempo un viaggio sul filo della memoria tra arte e moda per raccontare la storia di un creativo che ha saputo valorizzare la fisicità femminile in ogni sua forma con creazioni amate in tutto il mondo. Il designer ha reso la sua azienda un simbolo del Made in Italy racchiudendola in un percorso personale e creativo unico.
Il Premio Alessandra Appiano
La presenza di Martino Midali è stata fortemente voluta da Damiano Gallo in virtù del contenuto
didascalico che la storia dello stilista e della sua impresa racchiudono, un modello virtuoso di un saper fare culturalmente impattante. Il Siracusa Book Festival è poi proseguito con un programma articolato che ha visto alternarsi sul palco scrittori e personaggi dello spettacolo. La manifestazione si è conclusa domenica scorsa con l’assegnazione del Premio Alessandra Appiano, la scrittrice scomparsa che ha ispirato il festival letterario.
Martino Midali e la sua moda inclusiva
Da sempre attento alle diverse necessità della clientela femminile, Martino Midali è un designer al servizio di tutte le donne, nel segno dell’inclusività. Le sue collezioni sono moderne, essenziali, vicine al minimalismo. La storia di Martino Midali comincia quasi per gioco negli Anni ’80, dalla sua passione innata per la moda. Disegnare T-shirt dalle stampe aggressive e dai colori forti, ispirate alla Pop-Art, è stato l’inizio di un’attività che gli consentisse di essere felice.
Martino Midali pensa a una donna dalla personalità forte, dinamica, che lavora e ha bisogno di comodità e praticità in ogni momento della giornata. Una donna che sceglie abiti dalle linee essenziali che le permettano di esprimere il proprio modo di essere: “io vendo solo una forma da indossare, per una donna che resta se stessa senza identificarsi con la griffe”.
Il leit motiv delle collezioni è la maglia che permette di creare capi confortevoli e morbidi. I tessuti sono resi anch’essi duttili e avvolgenti dalla maestria del taglio e dallo studio accurato delle proporzioni e dei volumi. Filati e tessuti si sposano in collezioni sofisticate dalle linee morbide e fluide. I singoli pezzi delle diverse linee sono infatti da sempre coordinabili tra di loro, rendendo le collezioni versatili.