I primi ministri vanno e vengono, ma la regina rimane la stessa. Nel corso del suo lunghissimo regno lungo 70 anni, la regina Elisabetta ha lavorato a stretto contatto con ben 14 premier e il prossimo ottobre si prepara a conoscere il quindicesimo. Boris Johnson è passato alla storia per le sue gaffe con la Sovrana, con cui non ha mai coltivato un rapporto che andasse oltre la cordialità. Ma non è sempre stato così. La Regina, infatti, in alcuni casi ha intrattenuto delle relazioni anche al di fuori della carica istituzionale.
Partendo proprio da Boris Johnson, che ha annunciato ieri le proprie dimissioni, possiamo affermare che durante il suo mandato non ha goduto di un grande favore da parte di Elisabetta II. Il Primo Ministro uscente ha dovuto anche affrontare alcuni momenti imbarazzanti con la Sovrana durante il suo incarico. Johnson, infatti, ha dovuto chiedere scusa alla Regina per le feste private che si sono tenute la sera precedente al funerale del principe Filippo.
Durante la pandemia, inoltre, il premier Boris Johnson ha mostra una voglia definita come ‘sconsiderata’ di incontrate le regina Elisabetta ogni mercoledì, nonostante le restrizioni. I suoi desideri di vedere la monarca avrebbero messo Buckingham Palace in difficoltà e alla fine avrebbe desistito.
Da Boris Johnson a Churchill: i premier della regina Elisabetta
Se sulle questioni politiche la regina Elisabetta è costretta a mantenersi neutrale, questo non le impedisce di provare simpatia per il proprio premier in carica. Tolte le vacanze abituali a Balmoral, in cui tradizionalmente ospita per quale giorno quello in carica, con Boris Johnson non ha condiviso molto altro. Ma altri primi ministri del suo regno hanno avuto maggiore fortuna.
Prima di lui già Theresa May sembrava essere entrata nelle grazie di Elisabetta II. Alcune voci hanno riferito che la Sovrana fosse “triste” quando ha dato le dimissioni nell’estate del 2019 dopo la Brexit. Anche Tony Blair, famigerato ‘chiacchierone’, avrebbe avuto un buon rapporto con la Regina. Si dice che con lei abbia condiviso molti dei suoi segreti perché la vedeva come una persona che “non avrebbe mai rivelato nulla a nessuno“. Andando indietro ancora nel tempo, un posto speciale è occupato da John Major, primo ministro ai tempi della morte della principessa Diana. È stato riferito che Major fosse apprezzato dalla Famiglia Reale per la sua sincera preoccupazione per i principi William e Harry in quel periodo.
E se si parla di premier inglesi che prima di Boris Johnson hanno incontrato la regina Elisabetta, non si può non citare la prima donna in assoluto ad aver ricoperto tale carica: Margaret Thatcher. Dall’unione di due donne così pionieristiche ci si aspettava grandi cose. Ma le fonti raccontano il loro come un “rapporto difficile”. Tutti sanno, però, che c’è stato un Primo Ministro nella storia che ha saputo affascinare più di tutti la Regina. Si dice che il preferito della regina fosse il primissimo: Winston Churchill. Solo con lui avrebbe esteso la durata degli incontri settimanali ben oltre la mezz’ora designata. Si dice che le loro chiacchierate durassero fino alle due ore. I due erano così intimi che la regina ha persino infranto il protocollo al funerale di Churchill arrivando prima della sua famiglia.