Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria tutto pronto per celebrare BRONZI50 1972 – 2022; si tratta, infatti, del Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Per l’occasione fino a settembre 2022, due mesi di eventi, incontri d’autore, astronomia, letteratura e conferenze nel segno dei Bronzi.
Per celebrare i cinquant’anni dalla scoperta e ritrovamento dei Bronzi di Riace, eventi esclusivi si terranno a partire dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, sede delle statue, che dureranno per due mesi. Tanti i momenti di confronto e approfondimenti nel segno dei Bronzi.
Tante iniziative per conoscere più da vicino la storia, ma anche i misteri e leggende che ruotano attorno alle due grandi statue appartenute alla Magna Grecia. E per l’occasione, tanti anche i nomi di rilievo che parteciperanno agli appuntamenti che si svolgeranno fino a settembre 2022.
Nomi ed eventi alla scoperta dei Bronzi di Riace
BRONZI50 1972 – 2022 si presenta come un’occasione per celebrare il Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, ma allo stesso tempo permette di ammirare i ‘tesori’ custoditi al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Per l’evento saranno organizzati tanti percorsi serali a cui prenderanno parte nomi di rilievo come Cecilie Hollberg, Direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, ospite il 23 luglio, Massimo Capaccioli, Professore Emerito di Astronomia e Astrofisica dell’Università Federico II di Napoli, ospite il 28 luglio. Tra gli ospiti anche Serena Bertolucci, Direttrice di Palazzo Ducale di Genova e Mario Micheli dell’Università degli Studi di Roma Tre. Il 10 agosto si aprirà la mostra Bronzi di Riace, con foto di Luigi Spina. Dal 12 agosto prenderanno avvio due focus per omaggiare il significato storico delle due statue, con l’iniziativa dal titolo: Gli eroi e la Magna Grecia. Insieme per i Bronzi di Riace.
Inoltre per il grande e lungo evento dedicato ai Bronzi di Riace, in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, in programma anche incontri che pongono l’accento sulla storia letteraria delle statue. Appuntamento il 4 agosto con I nuovi confini della materia, moderato da Paola Radici Colace e il 18 agosto Magnagrecantico. I Bronzi nel contesto magnogreco del MArRC, con Daniele Castrizio e Fulvio Cama. Il 27 agosto, invece, una degustazione promossa dal CONPAIT con Pasquale Amato e dal titolo I Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio Calabria. L’8 settembre appuntamento con Che sbaglio la Guerra di Troia! Variante del mito: da Euripide a Strauss – Hofmannsthal ancora a cura di Paola Radici Colace.
Performance e spettacoli musicali
Per celebrare i Cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, l’Accademia delle Belle Arti ha in programma una serie di performance. Mentre il Conservatorio F. Cilea di Reggio Calabria regalerà al pubblico degli spettacoli musicali che celebrano la cultura locale ma non solo. Ancora, per la serie dei Grandi Incontri al MArRC il 20 agosto spazio anche alla storia della Magna Grecia con La Fondazione di Reggio Calabria: Dal mito alla storia con Felice Costabile. Il 25 agosto, spazio all’astronomia con Il drago di Caulonia: Un itinerario tra Astronomia e Archeologia, con il Dott. Giuseppe Ciancia. Tra tutti gli eventi, infine, vale la pena assolutamente segnalare anche il Premio Bronzi di Riace Edizione 1972-2022, che sarà presentato dal Direttore del MArRC, Carmelo Malacrino. Grande spazio dunque, non solo alla scoperta archeologica, ma a tutto il mondo costruito attorno ad essa.
Come tiene a precisare la nota, in conclusione, l’evento celebrativo Bronzi50 1972-2022 è promosso dalla Regione Calabria in collaborazione con il Segretariato Regionale per la Calabria del Ministero della Cultura, il Comune di Reggio Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Comune di Riace. Con essi anche la Direzione Regionale Musei Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia. E per finire, importante anche il contributo dell’Università della Calabria e di Unioncamere Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.