Il contenuto del testamento del principe Filippo deve rimanere privato a causa di circostanze ritenute “eccezionali“. Le ultime volontà del consorte della regina Elisabetta, infatti, non vedranno la luce prima dei prossimi 90 anni, così come aveva indicato lo stesso duca di Edimburgo. Una scelta che ha suscitato clamore e che ha creato non poca polemica anche tra le maggiori testate britanniche.
Un giudice, infatti, ha stabilito già lo scorso anno che il testamento del defunto marito della regina Elisabetta sarebbe stato suggellato e tenuto privato per almeno 90 anni. Tuttavia, il The Guardian ha contestato la decisione di escludere i media dall’udienza che ha emesso quella sentenza e che si è svolta a luglio del 2021.
La nota testata, infatti, ha contestato le decisione dei giudici. Proprio ieri, venerdì 29 luglio, altri giudici hanno respinto la richiesta del tabloid, affermando che c’erano circostanze “eccezionali” per l’udienza. Il Telegraph, infatti, riporta che i tre giudici si sono espressi affermando che la stampa non può essere allertata dell’udienza privata “senza rischiare la temuta tempesta mediatica che ne sarebbe seguita“.
Il testamento del principe Filippo rimane segreto per volere dei giudici
Il principe Filippo è venuto a mancare all’età di 99 anni il 9 aprile 2021 nel Castello di Windsor. La notizia ufficiale era arrivata da Buckingham Palace e non sembra che ci siano state altre cause a parte la vecchiaia. La Famiglia Reale non ha mai commentato ulteriormente fornendo i dettagli della sua morte. Qualche settimana dopo, però, sono emerse alcune notizie che riguardavano il suo testamento.
Le prime indiscrezioni hanno da subito rivelato che il testamento del marito della regina Elisabetta sarebbe rimasto un fatto privato all’interno della Famiglia Reale. La stampa inglese non è riuscita ad ottenere nessun dettaglio su quanto sia contenuto al suo interno. Ma la cosa che più di ogni altra ha fatto infuriare i media è stata l’esclusione dalle udienze in tribunale.
Come ha accusato il The Guardian, i rappresentati della stampa non sono stati neppure informati del fatto che ci sarebbe stata l’udienza. Per questo motivo il tabloid ha esposto le proprie rimostranze. Ma i tre giudici, Geoffrey Vos, Victoria Sharp e Justice King, hanno negato al quotidiano di avere accesso alla sentenza. Secondo il tribunale, infatti, le circostanze si sono dimostrate straordinarie. Ma non ha spiegato per quale motivo lo siano, seppure si parli del principe Filippo. Il giudice ha affermato: “Ho ritenuto che, a causa della posizione costituzionale della Sovrana sia appropriato avere una prassi speciale relativa alle ultime volontà reali. C’è bisogno di rafforzare la tutela garantita agli aspetti davvero privati delle vite di questo ristretto gruppo di individui per mantenere la dignità della Sovrana e dei membri della Royal Family“.