Il principe Harry ha intentato una seconda causa contro il governo britannico e Scotland Yard per la decisione di non permettergli di pagare per la protezione della polizia durante la sua visita nel Regno Unito. Il duca di Sussex ha già citato in giudizio il Ministero dell’Interno per la decisione del 2020 di sospendere la protezione nei confronti della sua famiglia.
Secondo la sua opinione, infatti, queste decisioni rendono pericoloso per lui e per tutta la sua famiglia recarsi in Gran Bretagna. La moglie Meghan Markle ed i suoi due figli Archie e Lilibet, dunque, non possono godere della protezione dell’intelligence inglese né della polizia del posto. Ma per i Sussex la sicurezza garantita dai soli bodyguard privati non è sufficiente.
Questo perché la sicurezza privata non ha accesso a molte delle informazioni a cui può attingere la polizia. Così adesso, il principe Harry ha intentato una seconda causa contro il Ministero dell’Interno che coinvolge anche la Polizia Metropolitana di Londra. La notizia è stata confermata dall’Alta Corte al MailOnline.
Il principe Harry e la nuova causa contro il Regno Unito
Nei prossimi mesi, dunque, i tabloid inglesi seguiranno nuove vicende giudiziarie in cui il principe Harry si contrappone al governo inglese. Si tratta della prima volta nella storia della Corona in cui un membro della Famiglia Reale si oppone al governo di Sua Maestà. Secondo alcune indiscrezioni di corte, inoltre, pare che la Sovrana avesse tacitamente approvato la rimozione della sicurezza al nipote. La situazione, dunque, appare molto delicata.
Nel commentare la notizia, l’Ufficio giudiziario ha aggiunto: “È in una fase iniziale, non sono state ancora elencate udienze e non sono state prese decisioni“. Non si sa prevedere, dunque, la data per le udienze. Di certo oramai si attenderà l’arrivo del prossimo autunno. Stando alle notizie riportate dal Daily Mail, la rivelazione di un secondo caso giudiziario – emerso il giorno del compleanno di Meghan Markle – minaccia di aumentare le tensioni con la Famiglia Reale.
Secondo alcuni, infatti, il segretario privato della Regina, Sir Edward Young, sarebbe personalmente coinvolto nella decisione di negare la protezione al principe Harry e alla sua famiglia. Il duca di Sussex nei mesi scorsi aveva anche chiesto di poter pagare di tasca propria la protezione della polizia senza usufruire dei soldi dei contribuenti inglesi. Ma il Ministero dell’Interno aveva rifiutato. Anche l’ex bodyguard di Lady Diana ha commentato la notizia, attaccando la decisione del principe. Parlando a Palace Confidential su Mailplus ha detto: “Penso che il punto in cui si è perso è che nessuno ha detto che non avrebbe avuto protezione“.