“Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte“. Lo ha scritto il celebre poeta libanese Khalil Gibran in un suo scritto e mi è sembrato perfetto per descrivere il passaggio dal 2021 al 2022. Perché in fatto di tenebre e di paura quest’ultimo biennio pandemico ci fornisce un numero veramente spropositato di spunti. Alcuni sono stati fortunati, e poco lambiti dalle conseguenze. Ben altri dolori hanno segnato chi ha perso i propri cari o deve far fronte a conseguenze per la propria salute o il proprio lavoro.
Il Covid-19 ha sconquassato il mondo intero e il nostro Paese ha avuto il triste primato di essere il primo in Occidente ad essere colpito, subito dopo la Cina, forse colpevolmente silente. In una maniera, a rifletterci ancora oggi, incredibile, come se fosse uno stato a noi confinante e non letteralmente ad Oriente, dall’altra parte del globo. In un viaggio compiuto da questo Coronavirus, come una sorta di Marco Polo al contrario.
Benvenuto 2022: che anno che sarà?
Sono passati solo pochi giorni dai festeggiamenti natalizi, ma questi sono innegabilmente i tempi del ‘tampone continuo‘. Quello molecolare, è chiaramente l’unico efficace, perché Omicron ha reso evidente che quelli fai da te, sono più utili a calmare le ansie. I vaccinati contraggono questa ennesima variante in forma asintomatica, per cui quando le feste saranno passate e caleranno i test, calerà anche il tasso di positività. Ma il virus circola e diventa sempre più endemico. Per fortuna! E’ necessario isolarsi, come quando si contrae una forte influenza, ma i rischi che una diffusione massiva tra i vaccinati paralizzi il Paese è sotto gli occhi di tutti. E da più parti è richiesto un cambio delle regole per le quarantene anche da noi, dopo che sono cambiate già in molti paesi.
Sarà un anno dove l’economia sorride, ma i volti delle persone ancora una volta saranno celati da una mascherina e questa volta si tratta della FFP2. Ci vaccineremo ancora. Non solo perché in Israele stanno già somministrando la quarta dose; più perché ci sono ancora circa 6 milioni di italiani vaccinabili che non lo hanno ancora fatto, affrontando un rischio che li può portare alla morte. E’ questa potrebbe essere una scelta – incomprensibile a mio parere – ma individuale. Il problema è che si rivela rovinosa da un punto di vista collettivo, perché aiutano il Covid a diffondersi, affollano gli ospedali. In fondo la paura è una grossa forma di egoismo.
L’anno del nuovo inquilino del Colle
Quello di cui abbiamo bisogno è una nuova alba, l’avvio finalmente di una nuova stagione e per questo abbiamo scelto questa foto – scattata da Antonio Martello – per la copertina che trovate qui sotto. Una bella spiaggia italiana (nello specifico si tratta di Rimini) e una ragazza che gioca spensierata con il suo cane. Ci è sembrato il giusto messaggio di speranza. La necessaria spensieratezza che manca tantissimo.
Il 2022 politicamente sarà il primo anno del nuovo Presidente della Repubblica. A metà gennaio, compatibilmente con l’emergenza virus, che potrebbe anche decimare i poco più di mille grandi elettori che si riuniranno nella Camera dei Deputati. Il successore di Sergio Mattarella, amatissimo Capo dello Stato, rigoroso e vicino agli Italiani (iconico il fuori onda del barbiere) come pochi politici in questo periodo, è atteso da un compito arduo.
All’attuale inquilino è stato chiesto di rimanere da più parti, come fece Giorgio Napolitano difronte ad una classe politica che non riusciva a trovare una sintesi. Ma ne scriveremo abbondantemente.
Per ora alla vigilia dell’ultimo discorso del settennato, come di quello di molti leader politici mondiali, chiudo quest’ultimo editoriale del 2021 con gli auguri di buon 2022 a tutti i lettori del magazine e dei nostri tre blog gossip, pets e biopianeta, così come a tutta la numerosa community social che ci segue.
Che sia un anno lieve per tutti in tutto il mondo!
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